Chi è Shaggy, il giamaicano che ha fatto ballare una generazione

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Shaggy è un’artista giamaicano che ha fatto la storia del reggae: ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui

È uno dei rapper più famosi e conosciuti in tutto il mondo: stiamo parlando di Shaggy, l’artista giamaicano sulla cresta dell’onda da diversi anni. Il suo è ovviamente uno pseudonimo, dato che il nome di battesimo è Orville Richard Burrell. Shaggy è un soprannome che gli è stato dato dagli amici d’infanzia, che vedevano una somiglianza con l’omonimo personaggio del cartone animato “Scooby Doo”.

Da Kingston alla Grande Mela

Ha tredici album in studio all’attivo e numerosi riconoscimenti alle spalle. Ma Shaggy non è stato sempre Shaggy. C’è stato un tempo in cui era solo Orville Richard Burrel. L’artista è nato a Kingston, in Giamaica, nel 1968, ma si è trasferito con la famiglia a New York – negli Stati Uniti – quando aveva diciotto anni. Ed è proprio nella Grande Mela che ha sviluppato la passione per la musica, iniziando a rappare e facendosi conoscere per il suo tono di voce così particolare.

Nel 1987 Shaggy ha iniziato a prendere lezioni di canto a Brooklyn. Inizialmente non pensava che la sua passione sarebbe diventata il fulcro della sua carriera. Basti pensare che nel 1988 è partito volontario con i marines nella Guerra del Golfo, ricevendo un duro addestramento. A nemmeno vent’anni Shaggy credeva di poter costruirsi un futuro in ambito militare: le canzoni, infatti, gli servivano solo a calmarsi quando in guerra era troppo nervoso e non riusciva a concentrarsi.

La carriera musicale

Nel 1993 – dopo aver abbandonato la carriera militare in seguito alla famosa operazione Desert Storm – ha inciso la sua prima hit e iniziato a lavorare seriamente per sfondare nel mondo della musica. Nel 1995 è uscita “Boombastic”, che gli ha fatto vincere il premio come Miglior Album Reggae nel 1996. Dopo solo qualche anno di gavetta, Shaggy si era già imposto con il suo tono baritonale nel mondo dello show business, dando filo da torcere ad altri rapper con molta più esperienza rispetto a lui.

L’uscita di “Hot Shot”

Nel 2000 è uscito “Hot Shot”, album che è valso a Shaggy sei dischi di platino negli Stati Uniti. Dal disco sono stati tratti pezzi di successo – e indimenticabili – come “Angel” e “It Wasn’t Me”. È inoltre balzato alla posizione numero uno della Billboard Hot 200. Gli album successivi, purtroppo, non hanno avuto la stessa fortuna del precedente, nonostante siano stati accolti con favore dalla critica e dal grande pubblico. Stranamente hanno avuto più successo in Europa rispetto agli Stati Uniti, dove hanno avuto un’accoglienza più tiepida.

La collaborazione con Sting

Il 20 aprile 2018 è uscito l’ultimo album di Shaggy – realizzato in collaborazione con Sting – “4/876”. Il titolo del disco altro non è che un mix tra il prefisso telefonico del Regno Unito (+44) e quello nordamericano per la Giamaica (876). Ovviamente è chiaro il riferimento ai paesi di nascita di Sting e Shaggy. L’album è stato un successo per entrambi: ha debuttato alla posizione nove della classifica delle vendite del Regno Unito ed è considerato uno dei migliori lavori di Shaggy dall’uscita di “Hot Shot”.

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