Noi (Us): la recensione del film horror di Jordan Peele con Lupita Nyong'o

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Paolo Nizza

Arriva al cinema dal 4 aprile, il nuovo film di Jordan Peele, il regista di Scappa - Get Out. Interpretato da un cast composto da Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen, un horror raffinato e terrificante. Un viaggio nel cuore nero delle nostre anime. Leggi la recensione

Jordan Peele: da Scappa-Get Out a Noi-Us

"Noi siamo i nostri propri demoni, noi ci espelliamo dal nostro paradiso. " Così scriveva Johann Wolfgang von Goethe, uno che conosceva bene le debolezze della natura umana, tra Faust, il patto con Mefistofele e la lubrica note di Valpurga. Così, Jordan Peele trasfigura le parole del grande poeta tedesco in un horror beffardo, metafisico e postmoderno. Dopo Scappa Get Out, il suo straordinario film d'esordio con cui vinse un meritatissimo  Oscar per la miglior sceneggiatura originale, Peele riscrive, ancora una volta, le regole del cinema della paura. Con Noi (Us in originale) il regista afroamericano si ritaglia un posto d'onore nell'empireo del genere horror. Tagliente come un paio di forbici affilatissime, la pellicola restituisce al doppio, all'alter ego, al doppelganger, tutta la forza eversiva e disturbante di questo archetipo raccontato dal cinema sin dai tempi di Lo studente di Praga, il capolavoro del cinema muto firmato da Stellan Rye nel 1913

Con un prologo ambientato nel 1987, quando Michael Jackson rivoluzionava il mondo della musica con Thriller, il film  ha la stessa ironia beffarda della risata di Vincent Price che chiudeva il videoclip diretto da John Landis. Solo Jordan Peele può centrifugare una citazione della Bibbia, tratta dal versetto Geremia 11:11: “Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io faccio venir su loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò”, con una maglietta del gruppo punk dei Black Flag, NOI (Us) ci insegna che tutto il territorio degli Stati Uniti è attraversato da migliaia di gallerie, tunnel, cunicoli, apparentemente privi di qualsiasi funzione o scopo. Misteriose zone d'ombra, simili ai recessi più nascosti della nostra mente.  Nascosti angoli bui dormono le nostre pulsioni, le nostre paure più profonde. Pertugi che ospitano i pensieri rimossi, i desideri proibiti.  È il terrore apre le porte dell'inconscio, ci invita maliziosamente a conoscere noi stessi. Ma quello che apprenderemo su ciò che davvero siamo potrebbe non piacerci affatto; Si rischia di finire imprigionati (da Viviana, la dama del Lago) per l'eternità come il mago Merlino (la cui immagine, profetica compare nel film) 

 

Noi-Us. Un Cast d'eccezione per un film horror politico

Al pari di un demiurgo abile e sadico, attraverso il film Noi , Jordam  Peele scherza con i maestri e cita Gli Uccelli di Hitchcock o, ironicamente, Mamma ho perso l'aereo (in fondo è sempre una risata ciò che ci seppellirà), Il Signor Lapalalisse direbbe che nel film Noi- Us si parla di noi, del concetto di famiglia. Tuttavia si parla pure di Dio e della Patria. Non a caso “Red”, il mefistofelico alter ego di Lupita Nyong'o, quando deve manifestarsi a noi, al pubblico, pronuncia queste parole ""Noi siamo americani". Con le loro tuniche rosse, i loro guanti traforati, il loro sandali francescani, e loro forbici (è dai tempi del hitchcockiano Delitto Perfetto che quell'utensile quotidiano si trasfigura in messaggero morte, in tristo mietitore), i doppi malvagi ci ricordano che niente resterà impunito. Nessuna giustizia, nessuna pace. E l’intuizione geniale di raccontare una famiglia nera e borghese (senza piccanti ali di pollo e corrive fette di anguria) contrapposta a un lattiginoso nucleo WASP che pare una versione aggiornata e corretta della coppia Taylor/Burton di Chi ha paura Virginia Woolf) fornisce al film Noi una profonda, inusitata riflessione sulla società occidentale e su come il cinema horror contemporaneo ha scelto di rappresentarla.

Con sequenze che rimandano alla video arte, il balletto contemporaneo, Noi, il film di Jordan Pelee, insieme a Suspiria di Fabio Guadagnino e a  Hereditary, è l'horror  più originale e stimolante degli ultimi anni. Grazie a un superbo lavoro di direzione degli attori, il cast coniuga alla perfezione anima e corpo. a Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen, e il loro doppi cattivi risultano assolutamente spaventosi e perturbanti.

Nonostante si tratti di un horror a tutti gli effetti, Noi ci mostra, persino una solidale, improbabile, inquietante, catena umana. Un abbraccio che ci costringe a fare i conti con noi stessi. Jean Paul Sartre scriveva che "l'Inferno sono gli altri". Ma, almeno secondo Jordan Peele, siamo noi. E ci dispiace per gli altri, ma forse potrebbero persino essere migliori di Noi.

Noi-Us: La Trama del film

Ambientato ai giorni nostri, sull’iconica costa della California settentrionale, Noi, prodotto da Monkeypaw Productions, vede la presenza della vincitrice del Premio Oscar® Lupita Nyong’o nei panni di Adelaide Wilson, una donna che torna alla casa al mare d’infanzia con il marito Gabe (Winston Duke di Black Panther), e i due figli (Shahadi Wright Joseph, Evan Alex) per un’idilliaca fuga estiva.  

Perseguitata da un’inspiegabile e irrisolto trauma del passato e appesantita da una serie di coincidenze inquietanti, Adelaide sente la propria paranoia crescere al punto di convincersi che qualcosa di brutto stia per accadere alla sua famiglia. 

Dopo aver passato una nervosa giornata in spiaggia con i loro amici, i Tyler (la vincitrice dell’Emmy Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Cali Sheldon, Noelle Sheldon), Adelaide e la famiglia tornano alla casa in cui alloggiano. Al calar del buio, i Wilson intravedono la forma di quattro figure che li salutano dalla fine del vialetto. Us pone una bella famiglia americana a confronto con un avversario terrificante e misterioso: il proprio doppio. 

 

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