Paolo Taviani compie 90 anni, da Kaos a Cesare deve morire, i suoi 10 film più famosi
Regista e sceneggiatore, con il fratello Vittorio ha formato una delle più affiatate coppie del cinema. Nato a San Miniato l’8 novembre 1931, ha vinto la Palma d'oro a Cannes nel 1977 e il Leone d'Oro alla carriera a Venezia nel 1986. Ecco le sue pellicole indimenticabili
Paolo Taviani compie novant’anni. È nato a San Miniato, in provincia di Pisa, l’8 novembre 1931. Figlio di un avvocato antifascista, durante gli anni dell’università, insieme al fratello Vittorio e a Valentino Orsini, organizza spettacoli e proiezioni. Nel 1954, lasciata l'università, si sposta a Roma e con il fratello realizza una serie di documentari a sfondo sociale tra cui San Miniato luglio '44
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Alla fine degli anni '50, sempre con Vittorio, inizia a collaborare con Joris Ivens alla regia e alla sceneggiatura de L'Italia non è un paese povero (1960). Dal 1967 sciolgono il sodalizio con Orsini e iniziano la loro carriera ”in solitaria”, a partire da "I sovversivi". Negli anni Settanta uno dei loro primi successi è Allonsanfàn (1974), in cui un rivoluzionario disilluso (Marcello Mastroianni) viene coinvolto dai propri compagni in una spedizione per liberare il Meridione durante il Risorgimento
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Padre padrone (1977) - È il primo successo internazionale e vince la Palma d'Oro e il Premio della Critica al Festival di Cannes. Ha ottenuto anche un premio ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello. Il film, liberamente tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda, racconta la storia di un bimbo sardo che all’età di sei anni viene strappato dal padre alla scuola per farlo diventare un pastore
La notte di San Lorenzo (1982) - Nella notte di San Lorenzo del 1944, in un paesino toscano, i tedeschi ordinano alla popolazione di radunarsi, ma un gruppo di persone intuisce la trappola e scappa. È considerato uno dei più importanti film della produzione italiana degli anni Ottanta e vincitore di numerosi premi tra cui il Gran Premio speciale della Giuria e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes e cinque David di Donatello (miglior film, miglior regia, miglior direttore della fotografia, miglior montaggio e miglior produttore)
Kaos (1984) - Anche questo film è tratto dalla letteratura, come spesso accaduto per i fratelli registi. La pellicola trova ispirazione nelle novelle di Luigi Pirandello L'altro figlio, Mal di luna, La giara e Epilogo. Nella trasposizione cinematografica di Novelle per un anno trova spazio lo stesso Pirandello stesso, interpretato da Omero Antonutti. Il film ha vinto un premio ai Nastri d'Argento e due David di Donatello
Il sole anche di notte (1990) - È il dodicesimo film diretto dai fratelli Taviani. È liberamente tratto dal racconto "Padre Sergij" di Tolstoj. È stato presentato fuori concorso al 43º Festival di Cannes. Il giovane Sergio Giuramondo ha sognato fin da ragazzo di diventare il primo aiutante del re Carlo III di Borbone. Finalmente scelto dal re fra una schiera di nobili aspiranti, deve però per volere del re sposare la bella duchessina Cristina Del Carpio. I due si innamorano davvero, ma c’è un segreto...
"La masseria delle allodole" (2007) - Il film è tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Antonia Arslan ed è stato presentato come evento speciale al Festival di Berlino. Il film narra le vicende di una famiglia armena dell’Anatolia all’epoca del genocidio armeno
Cesare deve morire (2012) - Il film vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Anche in questo caso i Taviani “pescano” nel mondo letterario. Stavolta tocca al Giulio Cesare di William Shakespeare. I protagonisti sono interpretati dai detenuti del carcere di massima sicurezza Rebibbia di Roma. Il film ottiene cinque David di Donatello 2012 e il Nastro d'Argento dell'anno
Maraviglioso Boccaccio (2015) - Entra in gioco ancora una volta la letteratura: la pellicola si ispira infatti su cinque novelle tratte dal Decameron di Giovanni Boccaccio. Interpreti sono Lello Arena, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Vittoria Puccini, Flavio Parenti, Kasia Smutniak. Il film ha ottenuto 3 candidature a David di Donatello
Una questione privata (2017) - Protagonista della pellicola è Luca Marinelli. Liberamente tratto dal capolavoro di Beppe Fenoglio Una questione privata, ha al centro della vicenda un triangolo amoroso sullo sfondo della lotta partigiana. Il film ha ottenuto 1 candidatura al David di Donatello ed è diretto solo da Paolo su sceneggiatura della coppia di fratelli. È l'ultimo lavoro in coppia prima della morte di Vittorio
Leonora Addio (2021) - Film per la regia di Paolo Taviani, con musiche di Nicola Piovani. Ad ispirare il regista l’omonima novella omonima e il canto disperato di Mommina di "Stasera si recita a soggetto": "Ah! Che la morte ognora… addio Leonora, addio”. Il film è a episodi: la prima parte è incentrata sul viaggio delle ceneri di Pirandello da Roma ad Agrigento; nella seconda Pirandello, vicino alla morte, riflette sul fatto che la vita non abbia senso