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Il 27 agosto 1964 usciva uno dei film più famosi della produzione Disney. Ecco tutti i retroscena dietro il lungometraggio diretto da Robert Stevenson. LA FOTOGALLERY
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"Praticamente perfetta sotto ogni aspetto". È così che si definiva Mary Poppins leggendo il suo metro magico. Ed è così anche il film dedicato a questo personaggio, uscito il 27 agosto 1964. Ecco alcune curiosità su uno dei lungometraggi più fortunati della storia Disney (foto: Webphoto)
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La genesi di Mary Poppins è stata molto travagliata. Il personaggio fu concepito da Pamela Travers e trasposto in un romanzo. Walt Disney cercò di accaparrarsi i diritti del libro già nel 1938, incassando un no secco dall'autrice. Solo dopo vent'anni il visionario produttore riuscì a vincere le resistente della scrittrice. Tutta la storia è stata recentemente raccontata nel film "Saving Mr. Banks", con Tom Hanks ed Emma Thompson
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Mentre Disney trattava per convincere Travers, i fratelli-compositori dei Walt Disney Studios Robert e Richard Sherman, lavorarono alla realizzazione delle musiche del film per oltre due anni e mezzo, ignari del fatto che lo studio non aveva ancora ottenuto i diritti del libro
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Uno dei desideri di Pamela Travers era che nel film non ci fosse alcuna allusione a una possibile storia d'amore tra Mary Poppins e Bert
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Walt Disney non fu subito orientato alla scelta di Julie Andrews per il ruolo di Mary Poppins. Prima di lei, il produttore prese in considerazione Angela Lansbury, Mary Martin o Bette Davis. L'indecisione era dovuta al fatto che il personaggio avrebbe dovuto essere molto più dark, quasi una cattiva. Per questo tipo di ruolo, Bette Davis sembrava praticamente perfetta
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Fu Robert Sherman ad indirizzare per primo la scelta su Julie Andrews dopo averla vista cantare una canzone di Camelot all'Ed Sullivan Show. Questo ruolo, che la lanciò nel mondo del cinema, le valse anche un Oscar come miglior attrice protagonista
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Quando Mary Poppins uscì nei cinema, i rapporti tra i Walt Disney Studios e Pamela Travers erano talmente tesi che l'autrice non fu invitata alla prima. Fu lei a dover chiedere il permesso allo stesso Disney. Durante la proiezione la scrittrice pianse tutto il tempo: odiò il film
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Dal canto suo, il produttore all'epoca non presenziava a una prima proiezione dal 1937, in occasione di "Biancaneve e i sette nani". Il motivo di questo ritorno? Disney considerava "Mary Poppins" come il massimo successo della sua carriera
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Secondo Travers il personaggio di Mary Poppins fu completamente snaturato rispetto alla sua idea
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Inoltre considerava il finale antifemminista, per la rinuncia di Mrs. Banks alla sua campagna per i diritti delle donne
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Travers non ha scritto un solo libro dedicato alla magica tata. Dopo il primo, pubblicato nel 1934, la Travers scrisse e diede alle stampe Mary Poppins ritorna (1935), Mary Poppins apre la porta (1943), Mary Poppins nel parco (1952), Mary Poppins dalla A alla Z (1962), Mary Poppins in cucina (1975), Mary Poppins in Cherry Tree Lane (1982) e Mary Poppins e i vicini di casa, pubblicato nel 1988, quando la Travers aveva 88 anni
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David Tomlinson, che nel film interpreta Mr. Banks, prestò la propria voce all'ombrello dal manico di pappagallo esibito da Mary Poppins, nonché ad altri piccoli personaggi animati secondari
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Nella scena dell'assunzione della nuova tata, quelle riprese in fila davanti a casa Banks in realtà erano stunt-man travestiti
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Dopo aver recitato insieme in Mary Poppins, Karen Dotrice e Matthew Garber si sono ritrovati sul set di "Le tre vite della gatta Tomasina" (1963) e "La Gnomo-mobile" (1967). Da bambini entrambi erano davvero convinti che la tata del film fosse magica. Il regista non rivelò la verità dopo aver visto le espressioni strabiliate dei giovani attori durante la scena in cui Mary Poppins inizia a tirare fuori dalla borsa magica tanti oggetti giganteschi
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La sequenza "Sopra i tetti di Londra" ("Step in Time" nella versione originale) era pensata per durare 9 minuti. Il regista pensava fosse troppo lunga e tentò di tagliarla in due. Quando Walt Disney lo scoprì, fece aggiungere nuovi elementi alla sequenza, che finì per durare 14 minuti. Per ottenere il risultato finale ci volle una settimana
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Nonostante la maestria nel ballo mostrata in molte scene del film, Dick Van Dyke non aveva mai preso lezioni di ballo prima delle riprese