
L'attrice, star della serie 2 Broke Girls e del MCU, ha raccontato a People delle dure parole ricevute dopo un provino sostenuto da bambina
Non abbastanza carina e troppo grassa. Sono parole terribili per qualsiasi donna, per qualsiasi attrice, ma immaginarsele rivolte a una bambina di 12 anni è ancora peggio. Kat Dennings le ha ricevute da un direttore di cast proprio quando non era ancora ufficialmente diventata nemmeno una teenager, durante un provino per una parte, all’inizio di quella che sarebbe diventata una brillante carriera.
Un'epoca senza inclusività
La star di 2 Broke Girls e del MCU ha raccontato l’episodio in un’intervista a PEOPLE: “All’epoca in cui ho iniziato a fare i primi provini e a recitare, l’ambiente era decisamente diverso da come è ora – ha ricordato – Non c’era tanta inclusività, era molto duro, si ricevevano tanti commenti molto negativi e la gente non si tratteneva nel parlare”. Quindi l’aneddoto decisamente duro: “Avevo 12 anni. Andai a un provino e poi chiesi al mio manager come fosse andato. Mi disse: ‘Beh, pensano che non sia abbastanza carina e che sia grassa”.
La reazione e il debutto in Sex and the City
Parole che avrebbero potuto ferire una giovane che si approcciava alla carriera di attrice, ma che non intaccarono la forza di volontà di Dennings: “Per qualche ragione, non ha spezzato il mio spirito. Ho pensato che gli avrei fatto vedere io. Credo di dover rendere merito ai miei genitori perché loro reagirono dicendo qualcosa come ‘Sono degli idioti, non stare a sentirli’. E io ho pensato: ‘Loro sono idioti, io no’”. E così la sua carriera è fiorita, col debutto in Sex and the City all’età di 13 anni.
Una nuova sensibilità
Oggi che la sensibilità è cambiata, però, l’attrice non riesce a spiegarsi come fosse possibile rivolgersi così a una bambina: “È piuttosto folle, a pensarci”. Adesso i cast sono diventati “più gentili”, in confronto a quei tempi: “Esiste la body positivity, l’inclusività, la rappresentazione, tutte cose che prima non esistevano”.