The Lunch, terminate le riprese del film americano di Gianluca Vassallo
CinemaGli ultimi ciak girati dopo la vittoria repubblicana e l’elezione di Donald Trump. Il lungometraggio uscirà nelle sale nella seconda metà del 2025
Si sono concluse nei giorni scorsi a New York le riprese del documentario The Lunch di Gianluca Vassallo (Il Posto, 2024; La Sedia, 2023), Il film, che alterna storie di incontri quotidiani in un Paese diviso e la vicenda di un cuoco messicano che prepara il pranzo a un elettore trumpiano, ha seguito le orme delle ultime quattro settimane di campagna elettorale che hanno decretato la vittoria di Donal Trump quale 47º presidente degli Stati Uniti d'America.
Le parole di Gianluca Vassallo
"Sono 15 storie, ciascuna legata all’altra che ci hanno trasportati attraverso undici Stati, alla storia di un capo di bestiame. Nelle cinque settimane più feroci d’America. Siamo partiti con una storia da cercare nella realtà. Con l’idea di un viaggio che avrebbe dovuto spostarci da New York al Nord Dakota per poi tornare a casa. Ma la realtà sa come prendersi gioco dei sognatori e i sognatori -o quantomeno così mi pare d’aver scoperto- sanno come farsi muovere dalla realtà senza tradirsi, senza tradirla. Siamo partiti con la certezza che avremmo fatto un viaggio lineare e siamo tornati a casa con una storia che, invece, si è fatta circolare regalandoci uno sguardo sulle cose che non potevamo prevedere o, meglio, non avremmo dovuto voler prevedere”.
L'uscita al cinema
Il film, che uscirà nelle sale nella seconda metà del 2025, è prodotto da Maddalena Satta per White Box Studio (Italia) e coprodotto da The Curiosity Cabinet (USA). Whitney George e Alfredo Chiarappa sono i produttori esecutivi.
The Lunch è realizzato con solo capitale di rischio, senza alcuna contribuzione pubblica e con il coinvolgimento di piccoli investitori.
Sono disponibili su www.thelunch.it il diario di lavorazione di Gianluca Vassallo e Steal my Lunch, una serie di Polaroid scattate e abbandonate lungo il percorso per chiunque vorrà appropriarsene, a cura di Mercedes Corveddu, che durante il viaggio, ha esordito anche alla regia col docufilm I’m a Rural Queer.