Il Torino Film Festival 2024 sceglie tre donne come presidenti di giuria

Cinema

Camilla Sernagiotto

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Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon sono i tre nomi che presiederanno le tre giurie dei concorsi della nuova edizione del TFF. Le tre presidenti si occuperanno, rispettivamente, delle giurie delle sezioni Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi

Il Torino Film Festival 2024 sceglie tre donne come presidenti di giuria: Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon sono i tre nomi che presiederanno le tre giurie dei concorsi della nuova edizione della kermesse cinematografica.
Le tre sopracitate presidenti si occuperanno, rispettivamente, delle giurie delle sezioni Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi del TFF.

Ad annunciarlo, insieme all’elenco di tutti gli altri prestigiosi giurati, è stato il Direttore, Giulio Base, che nelle scorse ore ha fatto sapere la decisione presa dagli organizzatori del Torino Film Festival.

 

Tutti i componenti delle tre giurie portano in dote una grande competenza e autorevolezza, rendendo ancora più prestigiosa questa storica kermesse torinese (tra le più importanti del nostro Paese). I membri delle giurie del TFF rappresentano bene il panorama sia del cinema che della cultura in generale dell’Italia e del mondo. Il loro sguardo si rivela molto attento alle tradizioni del cinema ma, al contempo, è aperto ai nuovi linguaggi della settima arte.

TFF, la giuria del Concorso Lungometraggi

La giuria del Concorso Lungometraggi è composta dalla presidente Margaret Mazzantini, scrittrice, drammaturga e sceneggiatrice. Per le sue acclamate opere, Mazzantini ha vinto alcuni dei più prestigiosi premi letterari, come il Premio Strega per Non ti muovere, il Premio Campiello per Venuto al mondo e il Premio Flaiano per Nessuno si salva da solo.
Con lei, nella giuria da lei presieduta, ci sono il regista macedone Milcho Manchevski, Leone d’oro a Venezia per il suo film Prima della pioggia (che è stato inoltre candidato agli Oscar per il miglior film in lingua straniera); l’attrice francese Anne Parillaud, celebre per le sue indimenticabili interpretazioni in film come Nikita di Luc Besson e Una per tutte di Claude Lelouch; Giovanni Spagnoletti, critico cinematografico che è stato anche professore di “Storia e critica del Cinema” all’Università “Tor Vergata” di Roma e che è autore e/o curatore di quasi cento pubblicazioni di ambito cinematografico. Spagnoletti è anche direttore della rivista di studi cinematografici e web-magazine Close up.

 

Infine, la giuria presieduta da Margaret Mazzantini vanta la presenza di Krzysztof Zanussi, uno degli autori più importanti del cinema polacco, regista e sceneggiatore di opere come La struttura di cristallo (1969), Illuminazione (1973), La costante (1980), L’anno del sole quieto (1984) e Perfect Number (2022).

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La giuria del Concorso Documentari

Il Concorso Documentari vede una giuria presieduta da Roberta Torre, regista di documentari, film e musical, oltre che regista teatrale. Torre ha vinto numerosi premi prestigiosi, tra cui svariati David di Donatello e Nastri d’Argento con i titoli Tano da morire (1997), Angela (2002), Mare nero (2006) I baci mai dati (2010), Riccardo va all’Inferno (2017) e Mi fanno male i capelli (2023).

 

Nella giuria presieduta da Roberta Torre ci sono KD Davison, cineasta statunitense che con il suo Fragments of Paradise ha vinto il Premio al miglior documentario sul cinema nella sezione Venezia Classici della 79ª Mostra del Cinema di Venezia e il Grand Jury Prize al Doc NYC; Federico Gironi, giornalista, autore, critico cinematografico e co-curatore della sezione Venezia Classici della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

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La giuria del Concorso Cortometraggi

A presiedere la giuria del Concorso Cortometraggi è l’attrice Michela Cescon, la quale ha vinto sia il David di Donatello che il Nastro d’Argento per Romanzo di una strage. Cescon è stata inoltre candidata per i film Primo amore, L’aria salata e Piuma. Oltre a essere un’apprezzata attrice, Micheòa Cescon ha anche esordito alla regia nel 2021, con Occhi blu.

In giuria assieme a lei ci sono Darko Perić, attore serbo il quale ha ottenuto il successo internazionale con La casa di carta e ha poi preso parte a pellicole come La versione di Giuda e La morte ci divide; l’attore Nicola Nocella, vincitore del Nastro d’Argento come migliore attore esordiente per Il figlio più piccolo di Pupi Avati e come migliore attore protagonista per il cortometraggio Omero bello-di-nonna.

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