"Maria Montessori: la nouvelle femme" al cinema dal 26 settembre con Jasmine Trinca

Cinema
Denise Negri

Denise Negri

Arriva in sala la pellicola che ripercorre le battaglie e i successi di Maria Montessori, straordinaria donna di cultura, cuore e coraggio che ha fondato uno dei metodi di apprendimento per bambini tra i più famosi al mondo. Una pellicola che ricorda anche le difficoltà e i soprusi subiti da un ambiente medico e scientifico allora profondamente maschilista.

Un racconto femminile e femminista, con al centro una delle pedagogiste italiane più famose di sempre: Maria Montessori. La regista, Léa Todorov, racconta e dirige una storia di passione e lotta verso una società maschilista e paternalista con Jasmine Trinca nei panni di Maria Montessori.

Gli inizi dei suoi studi con i bambini con difficoltà di apprendimento, la maternità che ha dovuto tenere nascosta per il rifiuto di volersi sposare, la lotta per farsi riconoscere come scienziata, l’aiuto arrivato da donne completamente diverse da lei e il successivo sviluppo del suo metodo anche per bambini normodotati, sperimentalizzando l’importanza di un insegnamento inclusivo e personalizzato. Emozioni e battaglie raccontate in un film dal titolo “Maria Montessori: la nuovelle femme”. Ecco le parole della protagonista

 

JASMINE TRINCA

 

"Questa donna per restare libera e indipendente ha dovuto rinunciare alla propria maternità personale e come tale, donna con figlio ma senza marito, la società la metteva fuori, da parte.

Mentre giravamo il film mi rendevo conto che raccontavamo una battaglia fatta tanto tempo fa ma che in realtà continuiamo a fare anche oggi.

Maria è dovuta passare nella rinuncia profonda di qualcosa di molto privato, per un’idea che io trovo politica".

 

"Maria Montessori viene aiutata da una donna che all’apparenza è molto diversa da lei e dalla sua realtà (interpretata da Leila Bekthi).

È una donna dell’alta società parigina, una donna che si potrebbe raccontare come “chiacchierata” dalla società, eppure questa donna, che appunto “ha vissuto” riesce a far capire alla Montessori come acquisendo un’indipendenza economica riuscirà ad acquisire anche quella libertà che in fondo sta cercando".

 

NOTE DI REGIA

 

L’escamotage attraverso il quale la regista Léa Todorov - figlia del più grande storico della letteratura russa, Tzvetan Todorov- costruisce l’intreccio della vicenda è l’incontro di Maria Montessori e Lili d’Alengy. Quest’ultima è una famosa e fatale mondana parigina che ha un segreto vergognoso: una figlia disabile, Tina, che tiene nascosta per proteggere la sua carriera nei salotti dell’alta società fin de siècle. Decide di portarla a Roma da dove arriva notizia di una pedagogista che sa come trattare casi simili. Le due donne, Jasmine Trinca (La stanza del figlio; Fortunata) e Leïla Bekhti (The Restless; A Man In a Hurry) diversissime in tutto, troveranno lentamente un’intesa inaspettata che porterà alla luce un segreto condiviso.

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