Quando Hitler rubò il coniglio rosa, il film basato sul romanzo di Judith Kerr

Cinema
Laura  Alberti

Laura Alberti

Tratto dal romanzo di Judith Kerr, il film (in prima visione su Rai 1, mercoledì 24 gennaio) racconta la storia di una bimba ebrea costretta a lasciare la sua casa, e a trovare rifugio di città in città

Quando Hitler rubò il coniglio rosa è la storia di una bambina. Una bambina costretta a lasciare Berlino per via del Nazismo, approdata a Zurigo e poi a Parigi. Una bambina che trova la sua casa in una Londra che la accoglie, restituendole un po' d'infanzia e molti sogni. La pellicola, tratta dal romanzo di Judith Kerr e diretta da Caroline Link, arriva in prima visione su Rai 1 mercoledì 24 gennaio.

Una storia vera

Judith Kerr, berlinese classe 1923, ha vissuto le persecuzioni naziste sulla pelle. All'età di 9 anni è stata costretta a lasciare Berlino, la città in cui è nata, in cui giocava col suo coniglio rosa e i pupazzi, litigava col fratello Max, e viveva la sua vita da bambina. Con la famiglia, si è trasferita a Zurigo e poi a Parigi, con la paura costante di essere trovata. E di non poter sopravvivere. Poi è arrivata a Londra, città che l'ha accolta. E la ha permesso di ricostruirsi. Quando Hitler rubò il coniglio rosa racconta la sua storia, in chiave romanzata. Judith non è più Judith ma Anna, come Anna Frank. La vicenda, però, è la stessa che ha vissuto. Da quella storia, Caroline Link è stata subito conquistata. Perché è una storia di separazione e di fuga, ma è raccontata con un ottimismo a tratti spensierato. Perché è una storia di profughi, ma anche di fiducia e di curiosità. Perché è la storia di una famiglia colma d'amore, il cui motto è: "Tutto è possibile finché restiamo insieme".

La trama

Raccontato dal punto di vista della piccola Anna, Quando Hitler rubò il coniglio rosa porta in scena le vicende della bambina e della sua famiglia. Insieme al papà Alfred, la mamma Dorothea e il fratello Max, Anna viene sradicata da Berlino. E conosce la paura, per la prima volta nella vita. Dapprima approda a Zurigo, un luogo in cui si sente diversa, ma dove impara che dal bullismo (talvolta) può nascere l'amore. Tuttavia, neppure la Svizzera è sicura. Così, la famiglia di Anna scappa di nuovo e arriva a Parigi, cominciando un viaggio che la trascina nella povertà. Dorothea è una cantante lirica, Alfred un critico importante. O almeno: lo erano, quando vivevano a Berlino. A Parigi sono gli ultimi degli ultimi, ma Anna non smette mai di sorridere. E pensa a quel coniglio rosa lasciato nella sua casa di Berlino. Fino a quando un editore di Londra accetta una sceneggiatura scritta dal padre, restituendogli un futuro.

Il cast

Anna Kemper, la protagonista di Quando Hitler rubò il coniglio rosa, è la piccola Riva KrymalowskiMarinus Hohmann è il fratello Max, Carla Juri la mamma (Dorothea), Oliver Masucci il papà (Arthur). Presenti nel cast anche Justus von Dohnányi nel ruolo dello zio Onkel Julius e Ursula Werner in quello di Heimpi, la governante che si prende cura di Anna e Max.

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