Festival di Venezia, Priscilla Presley commossa per il film: "Elvis amore della mia vita"

Cinema
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

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La vedova del Re del rock 'n' roll è stata la fonte di ispirazione diretta della pellicola di Sofia Coppola attraverso racconti e suggerimenti preziosi per la regista e per gli interpreti. Alla conferenza stampa veneziana ha ammesso che la fine del film è ciò che l'ha colpita di più

Anche se sono passati quasi cinquant'anni dalla sua morte, la memoria di Elvis è più viva che mai, sia nel pensiero di chi continua ad ammirare la sua figura leggendaria che nel ricordo di chi ha amato l'uomo prima dell'artista.
Priscilla Presley, la vedova settantottenne vedova della rockstar nonché produttrice di esecutiva di Priscilla, biopic diretto da Sofia Coppola in Concorso alla ottantesima Mostra del Cinema di Venezia, non ha rimpianti: Elvis è stato il suo unico grande amore e con questo film è determinata a svelare al mondo il lato nascosto della rockstar (che conosceva solo lei).

Priscilla Presley: “Elvis è stato l'amore della mia vita”

Sebbene non sia seduta al tavolo dei relatori, Priscilla Presley, a Venezia per supportare Sofia Coppola e la sua ultima opera in Concorso, diventa ben presto oggetto dell'attenzione della stampa presente a Venezia.
Come ha accolto la pellicola di Coppola? Quali sono state le sue reazioni? Cosa l'ha emozionata?
La moglie di Elvis Presley, che è stata continuamente citata sia dalla regista che dai due attori protagonisti per il supporto prezioso dato in fase di lavorazione (il film è ispirato al contenuto del libro autobiografico Elvis and Me, pubblicato nel 1985), riflette e ammette di aver trovato particolarmente bello il finale, la sua parte preferita all'interno di un film per il quale si è complimentata con la regista (testualmente: “ha fatto bene i compiti a casa”).
È difficile per Priscilla parlare di Elvis, nonostante siano passati così tanti anni dalla sua scomparsa. Non lo è, invece, parlare del legame unico che li ha visti uniti fin da quando lei aveva quattordici anni, un amore poi ufficializzato con un matrimonio di breve durata la cui fine non ha intaccato l'affetto che i due provavano l'uno per l'altra.
Priscilla Presley spiega l'evoluzione della sua storia con Elvis, da quando lo conobbe fino al matrimonio, agli anni di Graceland e quelli in cui scelse di andare via. La settantottene descrive quella relazione come completa. "Elvis è stato l'amore della mia vita”, dice. E continua: “Quando sono andata via non è stato perché non l'amavo ma per il tipo di vita che conducevo, che era difficile. Ciò nonostante siamo rimasti molto vicini, non ci siamo mai lasciati. Abbiamo avuto una figlia e io ho fatto in modo che la vedesse spesso”.

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La relazione unica tra Priscilla ed Elvis

Un amore lungo una intera esistenza, quello tra Elvis e Priscilla Presley, che è sopravvissuto alla scomparsa del cantante, i cui dettagli furono difficili da spiegare agli occhi degli osservatori.
Priscilla sottolinea che tra lei ed Elvis ci furono rispetto e gentilezza, non ci fu amore fisico fino a dopo il matrimonio. Elvis era consapevole della sua giovane età anche se lei si è sempre sentita più grande dei suoi anni.
“Fu molto difficile far comprendere alla mia famiglia perché Elvis fosse così interessato a me. Lui mi confessava le sue paure, le sue speranze, ciò che lo affliggeva, come la morte di sua madre che non aveva mai davvero superato, il suo desiderio di diventare un attore. Tra noi c'era molta complicità e non si trattava di attrazione o sesso”.
Elvis si fidava completamente di Priscilla. Con lei poteva essere una persona autentica e lei non confidò mai a nessuno ciò che lui le aveva mostrato. “A scuola nessuno sapeva della nostra relazione”, ricorda. In seguito, la sua posizione pubblica l'ha messa in condizione di rivelare molto di più ma non è questo che interessa a Sofia Coppola che ha usato la sua storia per raccontare un percorso di crescita femminile, tema che accomuna molti suoi film.

Priscilla, l'icona e la donna

Sofia Coppola ha detto di essere interessata a indagare col cinema i percorsi che conducono i suoi personaggi alla definizione della propria identità, in questo senso, la storia biografica di Priscilla Presley è davvero interessante.
Il racconto parte ovviamente dall'adolescenza della vedova di Elvis che, sebbene sia un'icona, ha attraversato le stesse tappe della vita di ogni giovane donna, dall'amore alla maternità. La regista si è detta grata di aver raccolto le testimonianze della vita eccezionale della Presley, raccontate da lei in prima persona.
Il suo cinema prova il suo amore per i dettagli che abbondano nei racconti di Priscilla che ha confermato di aver discusso diverse volte il materiale del film durante la lavorazione. Stesse impressioni da parte degli interpreti con Cailee Spaeny, l'attrice statunitense che dà il volto a Priscilla sullo schermo, che coglie l'occasione per ringraziare Presley per il suo contributo grazie al quale è riuscita ad approcciare quello che fino a questo momento è il ruolo più significativo della sua carriera.

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