
Ennio Morricone, 3 anni senza il Maestro delle colonne sonore. La sua musica più bella
Le sue note hanno scandito alcune delle immagini più memorabili della storia del cinema, dai western di Sergio Leone ai film di Hollywood. Sono più di 500 le melodie scritte che il compositore ha regalato a film e Tv nella sua lunga carriera, con un impatto trasversale che ha attraversato generazioni di pubblico. Ecco i suoi indimenticabili lavori

Ha composto più di 500 melodie per il cinema e la televisione, scrivendo per sempre il suo nome nella storia del grande schermo e della musica. Ennio Morricone è morto a Roma all’età di 91 anni. Una lunghissima carriera, scandita da innumerevoli premi tra cui l’Oscar alla carriera. Le lunghe collaborazioni con Sergio Leone, Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Giuliano Montaldo e Dario Argento, ma anche le tante opere realizzate per Hollywood: Ennio Morricone è il nome di un genio che resterà indimenticato
C'era una volta Ennio Morricone: il suo capolavoro universale
Il primo passo verso la fama di Morricone è il sodalizio con Sergio Leone, durato per l’intera carriera del regista a partire da “Per un pugno di dollari”, nel 1964. La colonna sonora vale il primo riconoscimento per il compositore, quello del Nastro d’argento. Nasce una collaborazione che renderà per sempre inscindibili le immagini di Leone dalle musiche di Morricone, consacrando i film della cosidetta "Trilogia del dollaro" a pietre miliari del cinema
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La collaborazione nella trilogia western prosegue infatti l’anno successivo con “Per qualche dollaro in più”
C'era una volta Ennio Morricone: il suo capolavoro universale
I brani firmati da Morricone per i western di Sergio Leone sono resi iconici dall'utilizzo del celebre fischio del maestro Alessandro Alessandroni, dall'armonica e da effetti come gli ululati dei coyote
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Nel 1965 la trilogia si conclude con “Il buono, il brutto e il cattivo” e il suo tema memorabile. Tutti e tre i film, come le loro colonne sonore, diventano classici citatissimi. Le note di Morricone accompagnano i primi piani di Leone su Clint Eastwood, destinato a diventare icona del western, sono pezzi fondamentali della storia del cinema

Ma il sodalizio con Sergio Leone non si ferma, e proseguirà fino all’ultimo film del regista. Morricone compone un altro tema immortale, quello di “C’era una volta il West”, del 1968

Con “C’era una volta in America”, l’ultima pellicola di Sergio Leone uscita nel 1984, il duo firma un altro classico memorabile della storia del cinema. Le vicissitudini di Noodles, interpretato da Robert De Niro, dal ghetto ebraico alla malavita organizzata, sono rese indimenticabili dalla colonna sonora di Morricone

Negli anni '70 Morricone mette la sua firma ad altri classici del cinema italiano, a partire da "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo del 1971, che vanta anche un brano cantato dalla cantautrice americana Joan Baez

Altro sodalizio fondamentale nella carriera di Morricone è quello con Elio Petri. Impossibile dimenticare il tema di "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", film del 1970 a cui Gian Maria Volonté regala un'interpretazione leggendaria

La collaborazione con Petri prosegue nel 1971 con "La classe operaia va in paradiso", che vede sempre come protagonista Volonté. Morricone lavorerà altre cinque volte con il regista, tra cui "Todo modo" nel 1976

Il credito che Morricone si è guadagnato negli anni ‘60 e ‘70 vale al compositore i primi lavori a Hollywood. Nel 1979 arriva la prima candidatura all’Oscar per la migliore colonna sonora, grazie a “I giorni del cielo” di Terrence Malick, con Richard Gere

Nel 1982 Morricone si dedica all'horror, uno degli innumerevoli generi sperimentati dal Maestro, con "La cosa" di John Carpenter

Morricone si era già cimentato con l'horror lavorando a diversi film di Dario Argento, da "L'uccello dalle piume di cristallo" del 1970, passando per "Il gatto a nove code" e "4 mosche di velluto grigio", entrambi dell'anno successivo. La collaborazione con il regista romano ritornerà negli anni '90

Oltre ai gialli di Dario Argento, Morricone ha firmato numerose colonne sonore di thriller all’italiana. Tra i molti titoli vale la pena ricordare Giornata nera per l’ariete diretto da Luigi Bazzoni e interpretato da Franco Nero. Le musiche di Morricone sottolineano la follia omicida del serial killer che attraverso un registratore svela le proprie psicotiche motivazioni

Notevoli anche le musiche di Chi l’ha vista morire di Aldo Lado (con cui Ennio aveva già lavorato in La corta notte delle bambole di vetro). La soundtrack firmata da Morricone coniuga musica sacra e cantilene infantili in questo film che rimanda a Psycho di Hitchcock

E' d’uopo citare Spasmo, il capolavoro di Umberto Lenzi interpretato da Roberto Hoffman, Suzy Kendall e Ivan Rassimov. Tra influenze pop, musica liturgica e madrigali, la colonna sonora di Morricone amplifica le atmosfere morbose del film ispirato a un fatto di cronaca.

Nel 1980 Ennio Morricone firma le musiche di Un Sacco Bello, il film d'esordio di Carlo Verdone. che ricorda con queste parole l'artista "E' stato un grande compositore, immenso potente coltissimo, le sue musiche evocavano grandi spazi, inquadrature larghe per questo diventavano bellissimo cinema, erano note nostalgiche, malinconiche, epiche ma anche ironiche.

La collaborazione con Verdone, continua anche nel 1981. Morricone firma infatti anche la colonna sonora di Bianco, Rosso e Verdone

Anche gli anni '80 regalano melodie indimenticabili. Nel 1987 Morricone è candidato all'Oscar per la colonna sonora di "Mission", con Robert De Niro e Jeremy Irons. Il tema principale del film, “Falls”, è una delle composizioni più note del Maestro ed è stato usato spesso anche in spot pubblicitari

L'anno successivo altra candidatura agli Oscar con "Gli intoccabili" di Brian De Palma, la saga sui poliziotti impegnati nella caccia ad Al Capone. Saranno 5 le candidature prima che Morricone ottenga una statuetta, fatto che nel corso degli anni ha fatto discutere spesso

Nel corso della sua carriera Morricone collaborerà per ben 11 volte con Giuseppe Tornatore. La prima volta è già memorabile: "Nuovo cinema paradiso", nel 1989, vince l’Oscar come miglior film straniero e il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, mentre le musiche del Maestro si aggiudicano un David di Donatello, e un BAFTA

Il sodalizio con Tornatore ha avuto i suoi frutti anche con “La leggenda del pianista sull’oceano”, film del 1998 con cui Morricone ha vinto un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale
L'Oscar per Morricone arriva finalmente nel 2007, ed è un riconoscimento onorario alla carriera

Nel 2015, dopo tanto insistere e numerose citazioni nei suoi film, Quentin Tarantino riesce finalmente a convincere Morricone a lavorare a una colonna sonora per una sua pellicola: "The hateful eight". Il lavoro vale a Morricone il secondo Oscar della sua carriera