L'attrice ha raccontato di aver indossato una tuta spaziale e di aver finto di fluttuare nello spazio
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Scarlett Johansson non ha passato il provino per Gravity, il film di fantascienza del 2013 diretto da Alfonso Cuarón che ha guadagnato oltre 720 milioni di dollari in tutto il mondo e che ha ottenuto 10 nomination agli Oscar, incluse quella per il Miglior film e per la Miglior attrice a Sandra Bullock. In un’intervista rilasciata a Entertainment Tonight l’attrice, prossimamente nelle sale con Asteroid City di Wes Anderson, ha definito il provino di Gravity come una delle esperienze più bizzarre storie vissute nel corso della carriera. “Ho fatto un provino per il film Gravity, in cui Sandra Bullock è fantastica, ma dovevo indossare l’intera tuta spaziale, e fingere di fluttuare nello spazio” ha raccontato. “Anche se stavo solo seduta in una sedia con un casco in testa”.
I PROVINI NON RIUSCITI
In un’intervista rilasciata a Variety lo scorso mese, Johansson ha raccontato di essere entrata in crisi come attrice dopo i fallimentari provini sostenuti per Gravity e Iron Man 2. La Marvel aveva infatti selezionato Emily Blunt per il ruolo di Vedova Nera, ma a causa dei problemi organizzativi della prescelta, l’attrice ha poi riottenuto la parte. “Sono stata rifiutata per due ruoli – il primo era Iron Man 2 e poi l’altro era Gravity di Alfonso Cuarón. Volevo tantissimo quel ruolo. È stata una sorta di goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sono sentita davvero frustrata e senza speranza. Del tipo, “sto facendo il lavoro giusto?”. Il lavoro che mi veniva offerto sembrava profondamente insoddisfacente. Penso che mi sia stata offerta ogni sceneggiatura di Marilyn Monroe. Ero tipo, “è questa la fine della strada creativamente?”".