Maradona: The Fall, il trailer del documentario

Cinema

Manuel Santangelo

©Getty

Il documentario Dazn (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) di Angus Macqueen racconta tutto il percorso che portò il Pibe de Oro a giocarsi il suo ultimo grande torneo, senza saltare il controverso epilogo. Maradona: The Fall è il secondo di tre documentari pensati dalla piattaforma per accompagnare gli appassionati al prossimo Mondiale di Qatar 2022

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo


Gabriel Omar Batistuta
lo dice chiaramente nel trailer del documentario Maradona: The Fall: “Se qualcuno ti avesse detto che credeva davvero a un ritorno di Maradona, ti avrebbe mentito”. Nessuno si aspettava la convocazione al mondiale del Pibe de Oro, forse neanche i suoi stessi compagni. Eppure Diego riuscì a compiere il miracolo, facendo alla fine parte della rosa argentina ai Mondiali di USA ’94. Sembrava l’inizio di una favola, si trasformo in una delle pagine più controverse della storia recente del calcio. Tutta la parabola di quest’ultimo Maradona mondiale viene raccontata dalla corsa contro il tempo per partecipare all’evento fino al suo mesto finale, dando spazio a testimonianze diverse. Il lavoro di Angus Macqueen è un DAZN Original(visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) e fa parte di una mini-serie di tre documentari creati apposta per avvicinarsi al meglio a Qatar 2022.

La morte di un'illusione

Quel giorno faceva caldo al Foxboro Stadium di Boston. Era il 21 giugno del 1994 e i locali erano più interessati ai propri scandali sportivi per anche solo subodorarne un altro. La rocambolesca fuga dell’ex asso del football O.J. Simpson interessava gli statunitensi più di quell’Argentina-Grecia che teneva incollato al televisore il resto del mondo. Il motivo di tanto interesse generale andava al di là di una semplice partita dei Mondiali: per gli amanti dello sport che a quelle latitudini chiamano “soccer” ogni partita significava poter assistere a una delle potenziali ultime recite del più forte di tutti. Diego Armando Maradona era il leader e capitano di un’Argentina giovane e fortissima. Ce l’aveva fatta: aveva un’ultima Coppa del Mondo da giocare e perché no conquistare. Quel giorno portava orgoglioso la fascia di capitano e a fianco a lui in attacco c’era un giovane centravanti, fresco di promozione in serie A con la Fiorentina. Gabriel Omar Batistuta esordì al mondiale segnando tre gol ma tutti di quella partita finita 4 a 0 ricorderanno solo l’altra rete. Sul due a zero Maradona duetta con il sublime centrocampista Fernando Redondo a velocità supersonica. Poi, appena entrato in area, scarica un tiro potentissimo dal limite che il portiere greco Antonis Minou può solo guardare insaccarsi all’incrocio. Maradona è tornato e la sensazione è che non sarà in America solo come comparsa. La faccia spiritata durante l’esultanza diventa cult (e fa parlare anche le malelingue) ma quel giorno nessuno ha spazio in testa per i brutti pensieri: sembra solo l’inizio di una fiaba o quantomeno la chiusura di un cerchio.

hero_maradona

vedi anche

Addio a Maradona: le 5 partite iconiche tra nazionale e club

Triste, no tanto solitario y sobre todo final

Maradona: The Fall racconta una storia che ha quel gol come suo epicentro. Dopo la rete, nella seguente partita con la Nigeria, il campione acclamato dalle folle venne sorteggiato all’anti-doping risultando positivo a sostanze illecite. Fu la fine della competizione per Maradona ma anche la fine definitiva di un capitolo importante della sua vita: una controversa squalifica aveva tolto all’ex Napoli la possibilità di un ultimo ballo con la sua Argentina e da lì in poi ci sarà spazio solo per i rimpianti, i dubbi e le recriminazioni. Il trailer del documentario mostra chi non ha mai creduto alla positività del Diez, pensando che fosse tutto un complotto, ma dà spazio al contempo anche al punto di vista di chi crede che a Maradona in generale si sia perdonato troppo. Ciò che è certo è che, come ricorda quel Claudio Caniggia che ci estromise quattro anni prima dal Mondiale di casa, la storia a USA ’94 sarebbe stata diversa per l’Argentina senza quella vicenda a turbare gli animi della Selección.

Maradona: The Fall indaga inoltre anche su quanto accadde prima del torneo, raccontando la lotta di un’icona fuori forma per riprendersi il suo palcoscenico. Una battaglia compiuta con un duro allenamento, atto a far perdere 12 chili e allontanare al contempo vizi e dipendenze. Quel Pibe de Oro era già una versione minore di sé stesso, costretto a ritrovarsi in patria al Newell’s Old Boys dopo la grigia parentesi a Siviglia. Eppure Diego Armando Maradona ce la fece: realizzò il suo sogno e la sospirata “last dance” andò alla grande, almeno fino a dopo quel gol alla Grecia.

epa10243057 An undated handout photo made available by Graham Budd Auctions of the "Hand of God ball" in Wellingborough, Britain, 14 October 2022. The ball that was used to score one of the most controversial goals in football history is being sold by Ali Bin Nasser, the Tunisian referee who allowed the goal by Maradona in the FIFA 1986 World Cup quarter finals between Argentina and Argentina. The auction will take place on the 16 November 2022.  EPA/GRAHAM BUDD AUCTIONS HANDOUT MANDATORY CREDIT GRAHAM BUDD AUCTIONS HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

vedi anche

Maradona, battuto a 2 mln di sterline il pallone della "Mano de Dios"

Un genio imperfetto

 Presentando il documentario, il regista di Maradona: The Fall Angus Macqueen ha parlato di quanto accadde allora: “L’immagine di Diego Maradona che corre come un matto verso la telecamera durante la Coppa del Mondo USA ‘94 è emblematica: un genio imperfetto, un uomo che dice di essere tornato al top della forma ma che sembra totalmente fuori controllo, devastato dai demoni e in preda alle droghe. Una leggenda sull’orlo del declino. Maradona: The Fall sfida la narrazione consolidata: come sempre, quando si tratta di Maradona, quello che si vede non è sempre il quadro completo”. L’opera di Macqueen si inserisce in una serie di documentari che la piattaforma DAZN (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) ha lanciato in prossimità di Qatar 2002. La scelta è quella di cercare di dare un punto di vista diverso alla storia, mostrando anche le sofferenze e i punti grigi nella storia dei campioni. Lo abbiamo visto anche in Il Fenomeno, il documentario sul Ronaldo brasiliano già disponibile alla visione e che forma con Maradona: The Fall e Green Lions (sul Camerun del 1990) un trittico pensato apposta per accompagnare gli appassionati al Mondiale. Non sapremo mai cosa sarebbe potuto succedere dopo quella vittoria per 2 a 1 contro la Nigeria che fu l’ultima apparizione di Maradona in una Coppa del Mondo. Di certo anche quel punto interrogativo alla fine ha contribuito ad arricchire la leggenda del D10S del calcio.

approfondimento

La playlist dei migliori video di SkyTg24 a tema cinema

Spettacolo: Per te