L’attrice, conduttrice e modella spagnola, compagna di Raoul Bova si racconta a poche ore dall’inizio della Mostra del Cinema di Venezia…
L’INCONTRO
Semplicemente elegante, armata del suo sorriso, Rocìo ci incontra alla Campari Lounge a pochi passi da quel red carpet che la vedrà protagonista in veste di madrina. In sala grande sarà lei a pronunciare il discorso d’apertura come quello di chiusura: “Sono felicissima, ci dice, sprigiono felicità da ogni angolo del mio corpo. Sono appena arrivata, sapevo sarebbe stato magico ma essere qui supera ogni aspettativa. Credo molto nelle energie e qui sento un’energia magica, forte. Sento la responsabilità del mio ruolo, soprattutto perché ci sono persone che lavorano a questa mostra da mesi, c’è tanto lavoro dietro e il fatto che io sia il volto e la voce di tutte queste persone mi rende ancora più responsabile del mio lavoro. Non nego però che sono grata e darò il meglio per coloro che hanno creduto in me. Voglio che sia un punto di partenza di qualcosa di nuovo ed è anche un traguardo essere qui in questa veste, grande gioia”.
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Il discorso di apertura
Come da tradizione sarà Lei a pronunciare il discorso d’apertura in Sala Grande, scherzando (ma non troppo) le chiediamo se sente “l’onere e l’onore “del compito, la risata e la risposta sono immediate. Ci spiega che tempo fa quando il Direttore Barbera l’ ha invitata a essere madrina, le ha chiesto anche il massimo riserbo. Rocìo afferma di non aver detto nulla a nessuno, neanche in famiglia, neanche al compagno Raoul (Bova) così per sfogare le emozioni si è messa a scrivere il discorso, poi piccole modifiche ma in fondo è rimasto quello delle prime sensazioni: ”Non voglio fare la maestrina, sottolinea, o la professoressa, la politica, voglio condividere con le persone in sala e con chi ci segue da casa, il mio amore per il cinema. Credo che adesso più che mai, il cinema vada liberato, condiviso, dobbiamo tornare in sala. Il cinema ha bisogno di tutti noi, ha bisogno delle nostre emozioni, delle nostre storie, di tutti quanti e tutti noi abbiamo bisogno del cinema, profondamente…Come sarebbe la nostra vita senza cinema?”
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Il film da dove tutto ha avuto inizio
“Mi ha molto colpita un film, afferma con gli occhi luminosi, proprio da dire Wow questa cosa voglio scoprirla più da vicino, capire come si fa, Il Pianista di Roman Polanski con un bravissimo Adrien Brody. Il film è stato un colpo di fulmine per me”.
La nostra chiacchierata continua, Rocìo ci dice di aver preso dei biglietti per andare a vedere dei film anche alle 8 del mattino, visto i tanti impegni nel corso di questa settimana. “Voglio riempirmi di cinema, esclama, voglio regalarmi tutte queste storie, penso che saranno storie che mi segneranno! Con me ci sono mia madre e mio padre e ho preso anche a loro dei biglietti per film in spagnolo, così sveglierò anche loro presto la mattina”. Noi la ringraziamo per il suo tempo ma è Lei la più calorosa nei ringraziamenti e nei saluti, Chapeau…