Steve Carell compie 60 anni, i suoi 5 ruoli più famosi al cinema

Cinema
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Dal giornalista insopportabile di "Una settimana da Dio" allo zio con tendenze suicide di "Little Miss Sunshine": ecco le interpretazioni più iconiche dell'attore americano

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Diventato famoso come attore comico, grazie a film come Una settimana da Dio e 40 anni vergine, negli anni Steve Carell ha conquistato Hollywood anche con le sue interpretazioni profondamente drammatiche, come lo zio con tendenze suicide di Little Miss Sunshine. Nel giorno del suo 60esimo compleanno (compie gli anni martedì 16 agosto), ripercorriamo i suoi ruoli più iconici al cinema.

Evan Baxter in Una settimana da Dio (2003)

Nella commedia fantastica in cui Jim Carrey acquisisce per una settimana i poteri di Dio, Carell riesce a colpire nel segno grazie a un ruolo piccolo ma d’impatto, quello del giornalista Evan Baxter, odioso collega del protagonista. Lo stesso personaggio è al centro di una pellicola di quattro anni dopo, Un’impresa da Dio, dove è chiamato a costruire un’arca come Noè.

Andy Stitzer in 40 anni vergine (2005)

Diretta da un maestro del genere come Judd Apatow, la demenziale commedia d’autore 40 anni vergine rappresenta la prima grande occasione al cinema per l’attore americano. Come suggerisce il titolo, il film ruota attorno a un bamboccione, con un lavoro tranquillo e dei buoni amici, che nonostante l’età non ha mai avuto un rapporto sessuale.

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Frank Ginsberg in Little Miss Sunshine (2006)

Gioiellino di Jonathan Dayton e Valerie Faris, candidato a quattro premi Oscar (tra cui miglior film), Little Miss Sunshine segna un punto di svolta nella carriera di Carell, che interpreta qui il suo primo ruolo drammatico. Quello dell’omosessuale Frank Ginsberg, che, dopo essere stato rifiutato dall’amore della sua vita, ha tentato il suicidio e necessita di sorveglianza a vista.

John Eleuthère du Pont in Foxcatcher (2014)

Altro film drammatico, Foxcatcher racconta la storia del milionario John E. du Pont, che, in un raptus di follia, uccide il lottatore Dave Schultz, campione olimpico a Los Angeles 1984, con cui aveva lavorato. Per il ruolo, che vale a Carell la prima nomination all’Oscar come miglior attore protagonista, era stato inizialmente contattato Gary Oldman.

Mark Baum in La grande scommessa (2015)

Dopo Foxcatcher, l’attore americano gira La grande scommessa, che fa incetta di candidature all’Oscar: cinque, vincendo per la sceneggiatura non originale. Diretta da Adam McKay, la pellicola, che vede nel cast anche Christian Bale e Brad Pitt, ruota attorno a un gruppo di investitori che aveva intuito la crisi finanziaria del 2007-2008.

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