SalinaDocFest 2022 al via il 30 giugno. Il programma completo

Cinema

Si apre domani alla Casa del Cinema di Roma  la XVI edizione del SalinaDocFest 2022, la rassegna Internazionale del Documentario Narrativo diretto da Giovanna Taviani

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“Diaspore Incontri e Metamorfosi” E' questo il titolo scelto per il SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo nato da un’iniziativa di Giovanna Taviani e giunto ormai alla sua XVI edizione.
La selezione finale che arriverà dal 30 giugno al 3 luglio presso la Casa del Cinema di Roma  prevede sei film in concorso, quattro anteprime nazionali e un’anteprima mondiale; Ucraina, Belgio, Francia, Iran, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Arabia Saudita, Svizzera, Germania e Italia i paesi coinvolti. Tra gli ospiti, Salvatore Cusimano, Giorgio e Mario Palumbo, Vittorio Giardino, Paolo Mondani, David Polonsky, Stefano Savona, Cris Toala Olivares. Beppe Fiorello special guest della serata finale, domenica 3 luglio. Ad arricchire il calendario romano, due grandi finestre tematiche: “Le metamorfosi del linguaggio del reale. Il documentario d’animazione”, articolata in proiezioni e masterclass, e “Isole Vulcani Energia”, un focus dedicato alla scoperta e alla tutela delle ricchezze ambientali, realizzato in collaborazione con Green Salina Energy Days.

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Annunciati anche i Premi della sezione eoliana del festival: Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Nadia Terranova, Premio Pistì a Ricky Tognazzi per il suo documentario La voglia matta di vivere, il Premio Irritec a Giuseppe Tornatore, il Premio SIAE a Leonardo Di Costanzo. “Tutelare il patrimonio cinematografico del nostro Paese è tra gli obiettivi che SIAE persegue promuovendo eventi come Salina Doc Fest. Essere tra i sostenitori del Festival del documentario narrativo è motivo di orgoglio per la nostra Società che da sempre è vicina agli autori del cinema italiano, appoggiandoli anche nelle battaglie per i loro diritti – ha dichiarato il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini - Sono particolarmente lieto che quest’anno il nostro Premio vada a Leonardo Di Costanzo, uno sceneggiatore e regista che con il suo stile essenziale riesce a passare dal documentario al cinema di finzione, sempre con lo sguardo ancorato al reale ”.

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L'edizione di quest'anno vuole essere un invito alla riflessione sulla pluralità e il molteplice - nella storia, nel presente e nell’arte - a partire dalle molte ibridazioni che il linguaggio del documentario ha attraversato negli ultimi anni. Nel programma del festival, il racconto della realtà sarà declinato in tutte le sue forme, per attraversare insieme al pubblico un universo in cui trovano posto, accanto al documento e alla storia, le dimensioni inaspettate della lirica e del sogno.  Ad assegnare il Gran Prix Media Fenix al Miglior Documentario del Concorso Internazionale SDF 2022 sarà una giuria composta da Laura Delli Colli (Presidente), Igiaba Scego e Gioia Avvantaggiato. Il Premio Studenti Dams / Università degli Studi Roma Tre consegnato dalla professoressa Ivelise Perniola, Presidente e coordinatrice della giuria studentesca. 

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I film in concorso – selezionati da Antonio Pezzuto, Anna maria Pasetti e Paola Cassano – sono (in ordine di proiezione): TERYKONY di Taras Tomenko (Ucraina 2022, 80’ – Anteprima Italiana in collaborazione con Biografilm Festival), un appello alla pace e alla speranza, nel racconto della vita, tra giochi e macerie, di due bambini del Donbass, in guerra dal 2014; MA VIE EN PAPIER di Vida Dena (Belgio, Francia, Iran 2022, 80’ – Anteprima Italiana), in cui una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles rivive il trauma della fuga e immagina il suo futuro, in un ritratto intimo fatto di disegni, canzoni e parole; NOUS, ETUDIANTS! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Arabia Saudita, Repubblica democratica del Congo 2022, 82’ – presentato alla Berlinale 2022), dove il regista, insieme a tre amici come lui studenti universitari di Bangui, mostra le difficoltà e i sogni di una gioventù comunque pronta a costruire il futuro del suo paese; BETTINA di Lutz Pehnert (Germania 2022, 107 ’ - Anteprima nazionale – presentato alla Berlinale 2022 ), la storia artistica e politica di Bettina Wegner, cantautrice tedesca nata a Berlino Ovest e cresciuta a Berlino Est (tra le sue canzoni più famose "Kinder – Children”, cantata anche da Joan Baez), raccontata al regista dalla protagonista ora settantenne; DIDA di Nikola Ilić e Corina Schwingruber Ilić (Svizzera 2021, 78’ - Anteprima nazionale), un’altra soggettiva tra due mondi: la Svizzera, dove Nikola vive da anni, e la Serbia dove è nato e dove vive la madre Dida, affetta da difficoltà di apprendimento e dipendente dalla nonna ormai invecchiata; PIAZZA di Karen Di Porto (Italia, 2022, 60’- Anteprima mondiale), uno sguardo personale sulla storia del cuore popolare del quartiere ebraico romano e della gente che lo abita, alla ricerca delle proprie radici identitarie e di quelle di tutto un popolo, in un percorso a ritroso attraverso la diaspora, dalla ‘piazza’ di oggi ad Israele.

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