Matrix Resurrections, le prime reazioni della stampa internazionale sono entusiastiche

Cinema

Camilla Sernagiotto

Ecco i primi commenti a caldo delle testate di tutto il mondo (USA in primis) dopo la visione del nuovo film, stavolta diretto solo da Lana Wachowski, in cui Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss tornano a vestire i loro iconici panni (total black). Il sentimento prevalente è quello di un forte entusiasmo. “Se hai amato The Matrix e odiato i sequel (o semplicemente li hai trovati insoddisfacenti), vai a vedere questo. Divertiti”, così scrive l’Hollywood Reporter, tra le tantissime voci che applaudono questo 4° capitolo

La stampa internazionale sta accogliendo le prime reazioni relative a Matrix Resurrections, l'attesissimo nuovo capitolo della saga capitanata da Neo che uscirà nelle sale americane il 22 dicembre (in Italia invece si dovrà attendere fino al 1° gennaio 2022).


I primi commenti a caldo dei giornalisti internazionali che hanno potuto godersi in anteprima la visione del nuovo film (stavolta diretto solo da Lana Wachowski) in cui Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss tornano a vestire i loro iconici panni (total black), sono perlopiù positivi. E perlopiù molto positivi!

Il sentimento prevalente è quello di un forte entusiasmo. “Se hai amato The Matrix e odiato i sequel (o semplicemente li hai trovati insoddisfacenti), vai a vedere questo. Divertiti” scrive l’Hollywood Reporter, per esempio.

E Brian Davids, anch’egli firma del magazine considerato una delle Bibbie dell’intrattenimento targato Hollywood, scrive così sui suoi social network: “Matrix Resurrections è uno dei blockbuster più stimolanti mai realizzati poiché è alle prese con l'eredità del mondo reale”.

Tra i punti di forza della pellicola che emergono nelle reazioni della stampa internazionale, ai primi posti si piazzano la meta-narrazione firmata Lana Wachowski e anche la chimica palpabile tra i due protagonisti, Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss.

Questo quarto capitolo dell’epopea fantascientifica arriva dopo quasi diciotto anni dal terzo film (uscito nell’ormai lontanissimo 2003).
Oltre alle testate su cui i commenti dei giornalisti fioccano, sono anche i social network ad accoglierne di tantissimi e succulenti (spesso tratti proprio dall'articolo in questione a cui sono legati).

Tra gli aggregatori di commenti social più gettonati per quanto riguarda le reazioni a caldo, la menzione d'onore spetta come sempre a Twitter.
Proprio su questo social network nelle ultime ore stanno fiorendo tantissimi messaggi riguardanti la pellicola.

Ecco di seguito alcune reazioni post-visione, accolte dalle più importanti testate giornalistiche di tutto il mondo.

Per chi non volesse rischiare di illudersi o, al contrario, di entrare al cinema prevenuto, non legga quanto segue perché a volte i commenti altrui sono peggio degli spoiler.

Critiche entusiastiche

“Sono le idee in The Matrix Resurrections, molto più dell'azione, che ci tengono incollati al nostro posto per oltre due ore”, scrive il San Francisco Chronicle sottolineando come questa pellicola non sia il solito action movie tutto spari, salti ed effetti speciali ma che abbia (anche, perché comunque gli spari, i salti e gli effetti speciali ci sono eccome) tanto contenuto da proporre. A scriverlo è Mick LaSalle, critico cinematografico del quotidiano.

The Matrix Resurrections potrebbe non avere l'originalità sconvolgente del suo predecessore del 1999, ma riesce a tracciare un percorso sorprendente e divergente, sia a livello filosofico sia a livello cinematografico”, queste le parole di Angelica Jade Bastien del magazine statunitense Vulture.

“Wachowski ha preso il familiare e l'ha modificato in modo tale da farlo sembrare nuovo. È un brillante atto di trasformazione”, scrive Soren Andersen su The Seattle Times.

“Reeves e Moss offrono la loro riunione come Neo e Trinity in modo persuasivo, incandescente con la travolgente chimica e affetto di cui Wachowski aveva bisogno per spingere il film oltre il cinismo” è ciò che sostiene David Sims nella sua recensione del film uscita sul magazine The Atlantic.

Il rapporto tra i due protagonisti sembra essere tra le cose che più piacciono del film, stando ai commenti a caldo dei giornalisti internazionali.

Resurrections eclissa i suoi predecessori per una storia d'amore piena, e piena di calci nel cuore: Reeves e Moss, a loro agio con i silenzi, si appoggiano a un'intimità adulta, così rara nei blockbuster, che è più elettrizzante di qualsiasi salto dal tetto (anche se pure quelli sono fantastici). La loro moto in una città che esplode, uno dei due che stringe l'altro, potrebbe essere la scena più provocatoriamente sexy dell’anno”, dice con entusiasmo Joshua Rothkopf di Entertainment Weekly.

Molto simpatiche le parole di Clarisse Loughrey uscite su The Independent: “Il quarto film Matrix offre un insieme vulcanico di idee con ambizione - e ricorda che lunghi cappotti neri e piccoli occhiali da sole sono davvero molto cool”.

Anche quelle uscite su The Hollywood Reporter: “Se hai amato The Matrix e odiato i sequel (o semplicemente li hai trovati insoddisfacenti), vai a vedere questo. Divertiti. (Ma indossa una maschera)”.

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I pollici in giù

In prevalenza le critiche sono positive, tuttavia non mancano i pollici in giù.

Resurrections soffre di una crisi di identità, passando dall'essere estremamente divertente e consapevole a essere stranamente out. È un miscuglio scivoloso, divertente in raffiche di scene ma alla fine un po' vuoto”, scrive Alex Godfrey di Empire.

“Il nuovo film è brillante ma notevolmente meno ambizioso rispetto ai due precedenti sequel” è invece il parere di Peter Debruge di Variety.

“Il nuovo Matrix cerca di riprogrammare un pezzo di cinema amato. Tuttavia, mancano alcune correzioni a un aggiornamento completo”, sostiene Brian Truitt nella sua recensione uscita su USA Today.

“La seconda metà è solo un rimaneggiamento servile di tutti i tropi più noti della serie. A differenza di Alice nel Paese delle Meraviglie, attraversando questo specchio, potremmo semplicemente finire per essere sempre meno curiosi”, così lo cassa Tim Robey nella sua recensione targata The Telegraph.

Il nostro consiglio è quello di non farsi troppo suggestionare dai commenti altrui e aspettare di vedere con i propri occhi questo nuovo capitolo della saga fantascientifica più cult della storia del grande schermo.

Ormai manca davvero poco per poterselo godere al cinema, quindi è bene entrare in sala senza essere influenzati né dalle critiche positive né da quelle negative.

Il 1° gennaio 2022 potremmo salutare l'anno nuovo con la visione in sala di Matrix Resurrections. Sicuramente un titolo importante, quello che ci voleva per incominciare alla grande un 2022 che ci auguriamo ci porti spesso, volentieri e in sicurezza al cinema!

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