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Spider-Man: No Way Home, box office da record: nel 1° weekend già film più visto dell'anno

Cinema

Camilla Sernagiotto

Il blockbuster - si può già definirlo tale al debutto - di Sony e Marvel appena uscito ha registrato un botteghino da Guinness dei Primati (in epoca post-pandemia): 253 milioni di dollari negli Stati Uniti e 587 milioni di dollari a livello globale. Si tratta dei numeri del solo primo fine settimana in cui la pellicola è uscita. "Risultati storici”, così li definisce il presidente del Sony Motion Picture Group. Tom Rothman

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Spider-Man: No Way Home ha registrato un box office da record: 253 milioni di dollari al botteghino negli Stati Uniti e 587 milioni di dollari a livello globale.
 
Questi sono i numeri del solo primo weekend in cui il film è uscito, confermandosi il titolo più visto dell'anno. E confermandosi già a tutti gli effetti un blockbuster con la B maiuscola (e scritto tutto in grassetto, perfino)!
 
Si tratta in generale del debutto statunitense numero tre di tutti i tempi ma è senza dubbio il debutto numero uno da quando i cinema sono stati riaperti dopo la pandemia.
 
Sony e Marvel hanno incassato 253 milioni di dollari da 4.336 sale americane, un record per una pellicola al suo debutto al botteghino che diventa ancora più significativo se si pensa che in questo periodo stanno crescendo le preoccupazioni per la variante Omicron del Covid-19. Un clima, quello che stiamo attualmente vivendo, che ancora non giova affatto allo showbiz, tutt'altro.
 
Nonostante il clima di paura crescente, quelli del fine settimana del 18 e 19 dicembre 2021 sono stati "risultati storici", come li ha definiti il presidente del Sony Motion Picture Group. Tom Rothman.

Un enorme successo nonostante le preoccupazioni per la variante Omicron

Fuori dagli Stati Uniti d'America - dove la nuova variante è ancora più preoccupante, in particolare in Europa – il film ha fatto davvero la storia, incassando 334,2 milioni di dollari per un totale globale di 587,2 milioni di dollari (senza la Cina).
Si tratta dell'apertura mondiale numero tre di sempre.

"I risultati storici di questo fine settimana, da tutto il mondo e a fronte di molte sfide, riaffermano l'impareggiabile impatto culturale che i film cinematografici esclusivi possono avere quando sono realizzati e commercializzati con determinazione", ha affermato il presidente del Sony Motion Picture Group. Tom Rothman, uno dei grandi sostenitori (rimasti) dell'uscita esclusiva nelle sale cinematografiche.

È bene specificarlo perché nell’era pandemica l'uscita dei titoli in streaming o in forma ibrida (un po' al cinema e un po' in streaming) ha rischiato seriamente di mandare in pensione la tradizionale fruizione della pellicola sul grande schermo. Ma, come abbiamo avuto modo di imparare in questi mesi in cui le sale sono state off-limits per colpa dell'emergenza sanitaria, vedere un film sul piccolo schermo, in streaming sul proprio divano senza nessuno sconosciuto attorno è tutta un'altra cosa, molto meno unica e irripetibile rispetto a quella del rito ormai secolare della visione collettiva di un titolo in una sala cinematografica.


Da molti è percepita come la differernza tra il seguire una messa in TV oppure parteciparvi, nel vero senso del termine. Ciò che rende unica la fruizione al cinema è proprio che lo spettatore si senta parte integrante di un rito, attore egli stesso nella "celebrazione" laica della settima arte.

I riti sono indissolubilmente legati alla società, all'uomo. Ne abbiamo un bisogno vitale. Quindi lunga vita al cinema sul grande schermo!

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Steven Spielberg: “Il cinema non morirà, la gente tornerà in sala”

Purtroppo non per tutti i film si parla dello stesso successo

Spider-Man: No Way Home ha stabilito tanti record da quando il cinema è tornato ai livelli pre-pandemia e dà quindi parecchie speranze a tutti noi di ripresa. Tuttavia a Hollywood non basta, nel senso che per ora quello del film Sony-Marvel è un caso troppo isolato.

Per esempio Nightmare Alley di Guillermo Del Toro è diventato l'ultimo della lunga lista di titoli che deludono, per quanto riguarda il botteghino si intende: l’apertura del fine settimana è al quinto posto, con 3 milioni di dollari nonostante siano coinvolti un regista molto famoso e un cast di prim’ordine.

West Side Story di Steven Spielberg, invece, dopo la buona apertura dello scorso week-end è crollato del 67% nel suo secondo fine settimana, promuovendo così l'idea che i film per un pubblico di età anagrafica più elevata sia quasi una specie in pericolo di estinzione. O meglio: una specie trasferita in un nuovo habitat, non più naturale: quello dello streaming.

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Spider-Man: No Way Home, la recensione del film

No Way Home, i dati del successo

No Way Home è il primo film nell'era Covid-19 a superare i 100 milioni di dollari nel suo lancio nazionale (fino a ora, l'inizio più entusiasmante era stato di 90 milioni di dollari).

Il film di Sony e Marvel ha già incassato più di quanto abbia fatto qualsiasi uscita dell'era pandemica in tutta la sua corsa (per quanto riguarda gli States ma anche in tutto il globo).

I dati raccolti in queste ore, come riporta The Hollywood Reporter, confermano che Spider-Man: No Way Home è stato gettonato da spettatori di età compresa tra 18 e 34 anni.
Ha attratto un pubblico diversificato a livello di etnia e ha registrato enormi giri di affari pure nei cinema Imax, che hanno incassato 36,2 milioni di dollari a livello globale, il n. 6 di tutti i tempi in termini di aperture del fine settimana Imax.

Ricordiamo che Imax è il sistema di proiezione che vanta la capacità di mostrare immagini e video con una grandezza e una risoluzione nettamente superiore rispetto ai sistemi di proiezione convenzionali.

È Avengers: Endgame alla numero uno della classifica delle aperture nazionali più allettanti di tutti i tempi, con 357 milioni di dollari, seguito da Avengers: Infinity War (257,6 milioni di dollari), Star Wars: The Force Awakens (248 milioni di dollari), Star Wars: Gli ultimi Jedi (220 milioni di dollari) e Jurassic World (208,8 milioni di dollari).

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Spider-Man No Way Home: il cast del film (SPOILER)

Il film

No Way Home è firmato dal regista Jon Watts, che ha diretto la star Tom Holland che per l'occasione si è calata nella celebre tutina supereroica.

È prodotto dalla Columbia Pictures di Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man, e dai Marvel Studios della Disney, sede del Marvel Cinematic Universe.

Il film di Watt combina tre generazioni di film di Spider-Man e include i precedenti attori cattivi Willem Dafoe (Spider-Man del 2002), Alfred Molina (Spider-Man 2) del 2004 e Jamie Foxx (The Amazing Spider-Man 2) del 2014.

Nel cast compaiono anche Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Marisa Tomei, Jon Favreau e Benedict Wong.

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