Due lavori dedicati al grande regista, il nuovo film del francese (che doveva essere presentato a Cannes), una pellicola sul lato oscuro del calcio nel weekend della Festa del Cinema
In una domenica vissuta nell'attesa delle nuove disposizioni sul governo contro la pandemia, che potrebbero riguardare il mondo dello spettacolo e il cinema, la Festa del Cinema di Roma (LO SPECIALE) vive una giornata all'insegna di sport e spettacolo e celebra uno dei maestri riconosciuti della nostra arte.
Nell'anno del centenario della nascita di Federico Fellini, già celebrato a Venezia con un documentario di Giuseppe Pedersoli, Roma risponde con ben due omaggi al grande regista riminese: Fellinopolis di Silvia Giulietti e La Fellinette di Francesca Fabbri Fellini. Il primo è ricco di scene inedite di backstage e interviste ai suoi più stretti collaboratori, da Nicola Piovani a Dante Ferretti; il secondo, firmato dalla nipote di Fellini, è un sogno “felliniano” ispirato dai disegni animati di una bambina in spiaggia, un cane, un palloncino.
Il calcio, magnificato ieri nel bellissimo documentario di Alex Infascelli su Francesco Totti, ha anche un lato oscuro: è di questo che parla Tigers dello svedese Ronnie Sandahl (sceneggiatore di Borg/McEnroe), ispirato alla vera storia di Martin Bengtsson, un ragazzo di 17 anni che venne a giocare in Italia (all'Inter) nel 2004 per poi lasciare l'attività due anni dopo, colpito da una depressione di cui ha raccontato nella propria autobiografia.
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Tornando alla giornata di ieri, molto apprezzato Estate '85 del francese François Ozon, habitué delle grandi rassegne, con un lavoro che avrebbe dovuto concorrere a Cannes (all'inizio della pellicola c'è anche il sigillo del Festival francese). Un'opera impeccabile che racconta di un amore adolescenziale tra due ragazzi che s'innamorano per caso in una piccola località balneare della Normandia: nel cast anche la nostra Valeria Bruni Tedeschi, intervistata da Denise Negri.
