L'iniziativa di Fondazione Ente dello Spettacolo: 105 firme di attori, registi e artisti cinematografici per finanziare e sostenere giovani aspiranti giornalisti, critici e uffici stampa. Fino al 14 settembre
Un frigorifero nero ardesia che diventa lavagna e museo della storia del cinema, italiano e internazionale, conservando traccia di tutte le stelle passate dal Lido in ogni edizione del Festival. Un'idea concreta e suggestiva al tempo stesso che è alla base di un oggetto davvero speciale: un frigorifero di marca Bompani esposto nella Sala Tropicana dell'Hotel Excelsior di Venezia e contemporaneamente all'asta in questi giorni su Charity Stars. Il termine è fissato al 14 settembre, anche se Fondazione sta pensando di prolungare ulteriormente l'asta. (LO SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA - I VIDEO).
Le finalità sono nobilissime: in un momento delicato per tutti i mestieri del mondo del cinema, con il ricavato dell'asta Fondazione Ente dello Spettacolo intende finanziare e sostenere numerose borse di studio per tutti i giovani che vogliono intraprendere questo mestiere - quello di giornalista, critico, ufficio stampa... - sempre affascinante, ma molto più complicato che in passato. Sul frigorifero compaiono 105 firme a cominciare da due premi Oscar come Gabriele Salvatores e il documentarista Alex Gibney (quest'anno fuori concorso con Crazy, not Insane), per continuare con maestri come Gianni Amelio e Mario Martone, star come Monica Bellucci, Alessandro Gassmann e Isabelle Huppert, i vincitori delle due Coppe Volpi Luca Marinelli e Ariane Ascaride o il "collega" Thierry Fremaux, direttore del Festival di Cannes. Quanto mai appropriato il nome OperaUnica, per un pezzo da collezione relativo solo all'edizione 2019: la versione 2020 è "in allestimento" e verrà prevedibilmente messa all'asta nel 2021.