Un viaggio nel grande cinema di Sky insieme a Alessandro Gassmann

Cinema

Akim Zejjari

Alessandro Gassmann, protagonista dello spot di Sky Cinema, ci racconta la sua passione per la settima arte.

Solo chi ha il cinema nel DNA come Alessandro Gassmann poteva fare da cicerone alla nuova campagna di Sky cinema.

L’attore e regista ha infatti dato il suo volto a un piccolo viaggio tra i generi cinematografici che vi lascerà senza fiato.

Lo spot non poteva che essere girato all’interno dei mitologici studi di Cinecittà ed è proprio lì, tra scenografie del passato, effetti speciali, dolly e carrelli che abbiamo incontrato il nostro testimonial d’eccezione. Stagliandosi tra le comparse, ci ha accolto col suo costume di scena da soldato della prima guerra mondiale.

“Sono nato nel mondo del Cinema e del teatro e sono onorato di accompagnarvi in questo viaggio che ci fa rivivere i grandi film della storia del cinema. La divisa che indosso mi riporta a un ricordo molto personale: La grande guerra di Mario Monicelli, un capolavoro del cinema Italiano in cui mio padre era protagonista insieme a Alberto Sordi. In questo viaggio per Sky cinema ritroverete l’Uomo ragno, Ritorno al futuro, Halloween, Cabaret e altri film per tutti i gusti: amore, avventura, commedia, horror, è un percorso pieno di sorprese e di emozioni che non può che invogliare chi vorrà seguire il cinema su Sky.

Credo che il cinema faccia bene sia a chi lo vede sia a chi lo fa…tutti quelli che fanno cinema, invecchiano di meno perché non avendo certezze nel lavoro, sono costretti a lambiccarsi per sopravvivere nel tempo.

Come mio padre, anch’io in realtà non volevo fare l’attore. Lui voleva diventare avvocato, ma poi sua madre l’ha convinto a entrare all'accademia d'arte drammatica e da lì, ha scoperto di avere un certo talento… Io invece volevo fare l'ingegnere agrario, mi sono pure iscritto all'università di Perugia ma poi, essendo sempre stato un pò capra a scuola, mio padre mi prese per le orecchie e mi portò in teatro a fare il macchinista. E’ da quel momento che ho iniziato ad innamorarmi del mondo delle troupe e dei set cinematografici. Ho iniziato a credere tardi nel mio mestiere, l’ho scoperto quando ho capito di poter essere anche un attore comico pur non avendo un fisico dichiaratamente buffo. Da lì è cominciata la mia grande passione per il cinema che secondo me fa bene

anche alla testa perché ti permette di staccare dalla realtà e di entrare in mondi sconosciuti senza pericolo, perché alla fine sei protetto, stai solo vivendo un film.

Da ragazzo andavo molto al cinema, avevo una predilezione  per i film con Bud Spencer e Terence Hill e poi dai 14 anni, ho iniziato a guardarmi le commedie sexy con Gloria Guida e Edwige Fenech, amavo anche i grandi film di fantascienza ed ero un vero fan del genere horror. Per fortuna avevo anche una famiglia che mi costringeva a vedere i film d’autore che io all'epoca ritenevo noiosi. Ma poi col tempo, quando ho deciso di fare questo mestiere, mi sono appassionato anche al grande cinema, perché la settima arte è bella in tutte le sue forme e quindi lunga vita a Sky!”

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