E' morto Alan Parker, regista di "Saranno famosi" e "Fuga di Mezzanotte"

Cinema
LONDON, ENGLAND - FEBRUARY 10:  (EMBARGOED FOR PUBLICATION IN UK TABLOID NEWSPAPERS UNTIL 48 HOURS AFTER CREATE DATE AND TIME. MANDATORY CREDIT PHOTO BY DAVE M. BENETT/GETTY IMAGES REQUIRED)  Sir Alan Parker, winner of the BAFTA Fellowship, poses in the Press Room at the EE British Academy Film Awards at The Royal Opera House on February 10, 2013 in London, England.  (Photo by Dave M. Benett/Getty Images)

Malato da tempo, aveva 76 anni. Due volte nominato all'Oscar, vinse il Grand Prix a Cannes per "Birdy"

E' morto a 76 anni Alan Parker, regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e attore britannico. Tra i suoi film più famosi ricordiamo Fuga di Mezzanotte (1978), Saranno famosi (1980), Birdy (1984), Angel Heart (1987), Mississippi Burning (1988) e Evita (1996).  Nominato per due Oscar e grande protagonista ai Golden Globes e ai Bafta Awards, Parker è stato soprattutto un regista eclettico, multiforme, capace di passare da film musicali come l'iconico The Wall dei Pink Floyd, nell'82, all' Evita del '96 con Madonna nei panni della carismatica argentina Eva Peron.

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Un regista capace di unire musica e immagini

 

Musica e immagini si sono sempre fuse nella regia di Parker che riteneva questa sinergia una cosa "molto potente". Per due volte a un passo dal vincere l'Oscar, il regista britannico dovette cedere l'onore, nel '79, a Michael Cimino con Il cacciatore e, dieci anni dopo, nell'89, a Barry Levinson con Rain Man.

Roger Waters, formerly of Pink Floyd, performs on stage at the Wall concert, Berlin, Germany, 21st July 1990. (Photo by Michael Putland/Getty Images)

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"Ho rifilato pugni per tutta la vita"

Cinque anni fa aveva annunciato il ritiro. "Ho fatto il regista dall’età di 24 anni - spiegò - ogni giorno è stata una battaglia, ogni giorno e' stato complicato, una volta a litigare con il produttore la volta dopo con gli studios. Ma ho imparato in fretta, sono salito sul ring e ho rifilato pugni per tutta la mia vita. Tutti quelli che hanno lavorato con me sanno che ho combattuto perché alla fine facessimo il film che volevamo fare".

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