Oscar, Pierfrancesco Favino nuovo membro dell'Academy

Cinema

Federica Pirchio

Sono più di 20 i nomi italiani nella lista degli invitati dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences e che adesso sono chiamati a votare per l'Oscar, professionisti che nelle varie categorie, si sono distinti per il loro talento

Una lista in totale di 819 persone, 75 sono già stati candidati alla statuetta e 15 hanno vinto almeno una volta un Oscar. Da circa 5 anni l'Academy ha aumentato il numero dei nuovi invitati, nell'ottica di una sempre più ampia inclusione. Era il 2016 e l’Academy si ritrovava, suo malgrado, ad affrontare una bufera digitale e mediatica che portava l’Hashtag #OscarsSoWhite, (letteralmente Oscar così bianchi), polemiche nate per scelte considerate razziste e discriminatorie nei confronti di attori, registi e tutti i lavoratori di origine afroamericana del settore cinematografico, senza dimenticare chi chiedeva e chiede parità di genere.

Per il 2020, sono oltre 10mila i votanti: quasi la metà non americani da 68 Paesi diversi, il 45% sono donne, il 36% da comunità etniche poco rappresentate in passato.

Soddisfazione quindi per l'Italia presente in varie categorie: tra queste le registe Cristina Comencini, Francesca Archibugi e Maria Sole Tognazzi,, mentre tra i "Members At Large", ci sono Alberto Barbera, direttore della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia e il neo direttore del Festival di Berlino Carlo Chatrian, e poi i montatori Francesca Calvelli, Roberto Perpignani, i costumisti Nicoletta Ercole, Massimo Cantini Parrini, la truccatrice Esme' Sciaroni (nata in Svizzera), i compositori Andrea Guerra e Lele Marchitelli, le scenografe Livia Borgognoni e Paola Comencini, le animatrici Emanuela Cozzi e Giovanna Ferrari, il tecnico del suono Adriano Di Lorenzo, il tecnico degli effetti digitali Luca Fascione, l'ufficio stampa Claudia Tomassini e la produttrice Elda Ferri.

La cerimonia di premiazione degli Oscar 2021, lo ricordiamo, è stata ufficialmente posticipata dal 28 febbraio a domenica 25 aprile, a causa dell'emergenza sanitaria.

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