Film musicale con la partecipazione di Ed Sheeran e un esordiente per protagonista, “Yesterday” è un inno alla musica dei Beatles
Il 26 settembre arriva nelle sale cinematografiche “Yesterday”, film musicale diretto da Danny Boyle (Oscar per “The Millionaire”) con, nei panni del protagonista, l’esordiente Himesh Patel.
Al centro di tutto vi è, come il titolo suggerisce, la musica: quella dei Beatles (si stima che 10 milioni di dollari siano stati spesi solamente per le royalties delle loro canzoni), ma anche quella di Ed Sheeran, che qui recita nei panni di se stesso.
“Yesterday”: la trama
Jack Malik vive a Lowestoft, ed è un musicista di scarso successo: solamente Ellie Appleton, sua manager e amica di infanzia, crede in lui. Deciso ad abbandonare la musica, viene investito da un autobus e - quando si risveglia dalla sua incoscienza - scopre che durante un blackout globale è successo qualcosa di incredibile: cantando “Yesterday” davanti ai suoi amici, si rende conto che nessuno ricorda più i Beatles.
Così, decide di spacciare per sue le canzoni di Fab Fours. Ed Sheeran lo nota, e lo invita ad aprire il suo concerto di Mosca. Al ritorno a Los Angeles, gli agguerriti agenti della popstar convincono Jack a firmare con loro, decisi a trasformarlo in una star mondiale. Il ragazzo decide dunque di partire per Liverpool in cerca di ispirazione, accompagnato da Ellie. Ma, dopo una serata tra alcol e baci, questa decide di andarsene una volta per tutte: non è interessata ad una storia di sesso, e non vuole far parte della sua nuova vita da celebrity.
Jack torna a Los Angeles, dove conclude il suo album di debutto: “One Man Only”. Nel corso del lancio su di un tetto di Gorleston, due ragazzi lo raggiungono nel backstage: sanno che le sue canzoni sono un plagio, e lo esortano ad andare a fare visita ad un John Lennon ancora in vita. È proprio quell’incontro che cambierà Malik, e che gli farà prendere una decisione drastica sulla sua musica.
“Yesterday”: la “resurrezione” di John Lennon
«I film possono restituirci, solo per un momento, qualcuno a cui è stata sottratta la vita. E io adoro questo potere che il cinema ha», ha dichiarato Boyle. Tuttavia, la “resurrezione” di John Lennon non è piaciuta esattamente a tutti: c’è chi ha amato questa idea, e chi ne è rimasto profondamente turbato (così come ha sconvolto alcuni fan l’idea di immaginare un mondo senza i Beatles).
Tra i fan di “Yesterday” troviamo Ringo Starr, che ha mandato al regista un messaggio pieno di belle parole. «Abbiamo lavorato moltissimo per assicurarci che l’incontro con John Lennon fosse un momento pieno di rispetto e di purezza. Conosco l’attore (ed è il motivo per cui l’ho scritturato) e sapevo benissimo quanto fan di Lennon fosse: sa più lui dell’ex Beatle che chiunque altro di noi. Per questo, la scena è piena di riverenza e di rispetto», ha raccontato il regista. Che ha assecondato il suo desiderio: non essere inserito tra i crediti, così da lasciare tutta l’attenzione su Lennon, indimenticato mito che sopravvive al tempo.