“Judy”, Renée Zellweger racconta la sua Garland

Cinema

La star de “Il diario di Bridget Jones” si trasforma in una delle più grandi icone di tutti i tempi: Judy Garland, straordinaria artista e donna tormentata

Uscirà nelle sale italiane il 19 dicembre “Judy”, il biopic diretto da Rupert Goold e dedicato alla vita di Judy Garland, attrice, ballerina e cantante che - per tutti - è soprattutto la Dorothy de “Il Mago di Oz”.

Nell’attesa di vederlo in sala, a parlare è l’attrice che a Judy presta il volto: Renée Zellweger. Che, per la sua interpretazione (oltre ad essere stata una grande artista, la Garland era anche una donna tormentata dipendente dai farmaci e strappata troppo presto alla sua infanzia ndr.), è già stata accostata all’Oscar.

René Zellweger: le parole su Judy

Intervistata al Toronto International Film Festival, dove “Judy” è stato presentato in anteprima mondiale, Renée Zellweger - che delle sue doti canore e ballerine aveva già dato prova in “Chicago” - ha raccontato le difficoltà incontrate nell’interpretare una figura così complessa come quella di Judy Garland.

«Tutte le volte che pensavo di non farcela, Rupert (il regista ndr.) mi spingeva a fare meglio. Questo film è stato davvero uno sforzo collettivo o, come dico sempre, un insieme di tanti piccoli esperimenti che alla fine ci hanno portato qui. Ogni giorno, sul set, era come una piccola, grande celebrazione del talento di questa artista straordinaria» ha raccontato. 

Già qualche giorno fa, intervistata da Vulture, alla domanda su come si fosse preparata per interpretare la Garland, Renée aveva risposto: «È come se non mi fossi mai preparata per davvero, abbiamo sempre deciso di vedere cosa saremmo stati capace di fare. Siamo andati per tentativi, ogni giorno: “Proviamo a vedere come sta quel colore di capelli, proviamo a vedere come ti senti con quel trucco, proviamo a vedere come vengono quelle canzoni”», ha confessato.

A commentare la scelta di Renée Zellweger è invece stato il regista, che ha ricordato: «Abbiamo trascorso tre giorni al pianoforte negli studi di Abbey Road, per cantare insieme e per vedere se ci fosse feeling. Ho pensato che Renée avesse una bella voce e un buon orecchio e che, sebbene il lavoro da fare fosse molto per trasformarla in Judy, era con lei che volevo lavorare. Perché non cercavo solamente un’attrice dal bel timbro, ma anche un’attrice molto intelligente che sapesse portare in scena il brillante talento della Garland».

“Judy”: la trama

“Judy” comincia con una scena della Garland bambina, sul set de “Il Mago di Oz”. Tuttavia, è sugli ultimi anni di vita dell’attrice che è incentrato: anni in cui l’attrice è una vera e propria icona vivente, premiata con Premi Oscar e Golden Globes, ma è anche una donna dipendente dai farmaci e dall’alcol, con enormi problemi finanziari e con un ex marito contro cui combatte per l’affidamento dei figli. Spinta dalla necessità di racimolare qualche soldo, Judy ha terminato la sua carriera in un nightclub londinese, il Talk of the Town, in cui si è esibita sino alla sua morte, giunta per un’overdose di barbiturici. 

Una vita, quella di Judy, che ha da sempre alternato il glamour al dramma. E che Renée Zellweger interpreta magistralmente.

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