L'ascesa del regista Luca Guadagnino da "Melissa P." a "Chiamami col tuo nome". Italiano, cosmopolita e tradizionalmente moderno
Un regista d’ispirazione cosmopolita che unisce la tradizione alla modernità sfuggendo alle regole del cinema italiano. Luca Guadagnino è esterofilo e italiano, paradossalmente poco riconosciuto nel nostro Paese ma acclamato all’estero al punto da divenire uno dei registi italiani di maggiore successo fuori dai confini. Ora però può finalmente ambire alla definitiva consacrazione anche da noi con i David di Donatello. Il film “Chiamami col tuo nome” è candidato tra gli altri come miglior pellicola dell’anno, migliore regia, miglior produzione e migliore sceneggiatura adattata. Sono 13 in totale le candidature, alla pari con “Capri-Revolution” e tre in meno del primatista “Dogman”. Un successo certificato già da un anno per le quattro candidature ricevute ai Premi Oscar 2018. James Ivory, sceneggiatore del film del regista palermitano, ha vinto il premio come miglior sceneggiatura non originale. Un orgoglio per Luca Guadagnino che dopo aver girato “Melissa P.”, trasposizione del controverso best seller “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, ha virato totalmente la sua attività di regista. Cinque anni dopo darà vita a “Io sono l’amore” e pian piano costruirà la sua fama da insolito regista italiano in grado di non realizzare mai film prettamente “italiani”.
- Io sono l’amore
- A Bigger Splash
- Chiamami col tuo nome
- Suspiria
Io sono l’amore
Nel 2009 Luca Guadagnino dirige “Io sono l’amore”. La protagonista della pellicola è la straordinaria Tilda Swinton che interpreta la moglie “straniera” di Tancredi Recchi, esponente dell’alta borghesia industriale lombarda. Il regista mette in scena un ritratto di famiglia profondo ed elegante scavando nei sentimenti e nella psicologia di tutti i membri. Dai coniugi, sposati ma senza essere innamorati, ai figli Elisabetta, Edoardo e Gianluca. Il film ha ottenuto una candidatura ai premi Oscar per i migliori costumi.
A Bigger Splash
Sei anni dopo arriva “A Bigger Splash” con Ralph Fiennes, Dakota Johnson e ancora Tilda Swinton. La vacanza di una rockstar in convalescenza viene rovinata dall’arrivo dell’ex fidanzato. Quest’ultimo vuole riprendersi Marianne, la protagonista alle prese con i postumi di un intervento alle corde vocali. Una pellicola che tratta l’amore in tutte le sfaccettature con uno sguardo attento e davvero unico.
Chiamami col tuo nome
Nel 2017 arriva il grande successo di “Chiamami col tuo nome”, uno dei film più apprezzati degli ultimi anni. Racconta l’attrazione travolgente che sboccia tra il giovane Elio e lo studente americano Oliver. Con eleganza e grande attenzione ai dettagli, Guadagnino analizza i timori, la felicità e le inquietudini di una storia d’amore omosessuale nata in un’estate degli anni Ottanta. La pellicola è acclamata dal pubblico e apprezzata dalla critica ricevendo ben quattro candidature agli Oscar e tre ai Golden Globe.
Suspiria
In realtà l’ultimo lavoro di Luca Guadagnino è “Suspiria”, remake del film di Dario Argento uscito nel 1977. Con Dakota Johnson e Tilda Swinton, il regista supera a pieni voti anche questa prova mostrando di essere in un vero e proprio stato di grazia. Le musiche del film sono state frutto del lavoro di Thom Yorke, leader del gruppo inglese Radiohead. L’ennesimo attestato di stima e considerazione che Luca Guadagnino ha ottenuto all’estero.