Toni Servillo: i migliori film del candidato ai David di Donatello

Cinema
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Le migliori interpretazioni di Toni Servillo, candidato come miglior attore ai David di Donatello 2019

Il 27 marzo sapremo se Toni Servillo si sarà aggiudicato il quinto David di Donatello della sua carriera, poiché l’attore è in nomination per la sua interpretazione nell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Loro”. Servillo è il protagonista della maggior parte dei film diretti dal regista Premio Oscar e ha ottenuto tre dei quattro David di Donatello vinti come miglior attore protagonista grazie a una pellicola di Sorrentino. L’attore e il regista sono legati da un sodalizio che negli anni si è rivelato denso di soddisfazioni e di riconoscimenti. Dopo gli inizi a teatro, Servillo comincia la carriera cinematografica con Mario Martone, anch’egli proveniente dal teatro. La loro “prima volta” al cinema risale al 1992, con “Morte di un matematico napoletano”, ispirato alla vita del matematico napoletano Renato Caccioppoli. Il film vinse due David di Donatello, tra cui quello come miglior regista esordiente per Martone. Da allora, Toni Servillo ha recitato in oltre trenta pellicole, mostrando di essere un attore versatile e adatto a interpretare ruoli molto distanti tra loro. Da “L’uomo in più” a “Loro”, passando per “Gomorra”, “Il divo” e “La grande bellezza”, scopriamo quali sono i migliori film di Toni Servillo.

  • L’uomo in più
  • Le conseguenze dell’amore
  • La ragazza del lago
  • Il divo
  • Gomorra
  • La grande bellezza
  • Le confessioni
  • Loro

L’uomo in più

Toni Servillo e Paolo Sorrentino devono entrambi la loro fortuna al primo film che hanno girato insieme, “L’uomo in più”, del 2001. Qui l’attore è sia Antonio Pisapia, calciatore famoso ma introverso, che Tony Pisapia, un cantante di musica leggera egocentrico e cinico. Il personaggio del calciatore triste e malinconico è ispirato ad Agostino Di Bartolomei, centrocampista della Roma morto suicida nel 1994, mentre il cantante Tony Pisapia è ispirato a Franco Califano. Con “L’uomo in più”, Sorrentino vince il Nastro d’argento come miglior regista esordiente mentre Servillo riceve la sua prima candidatura ai David di Donatello come miglior attore.

Le conseguenze dell’amore

La coppia torna a lavorare insieme nel 2004, nel film “Le conseguenze dell’amore”.  Servillo interpreta Titta Di Girolamo, un uomo che vive in un albergo di Lugano senza avere contatti con nessuno. Ogni settimana si inietta una dose di eroina e due volte a settimana trasporta del denaro per conto di Cosa Nostra, depositandolo in una banca. Presentato al Festival di Cannes, il film vince 5 David di Donatello e 3 Nastri d’argento (Servillo vince entrambi come miglior attore).

La ragazza del lago

Nel 2007 l’attore è il protagonista del primo lungometraggio di Andrea Molaioli, “La ragazza del lago”, accanto a Valeria Golino. Servillo interpreta il commissario Giovanni Sanzio, la cui moglie è ricoverata per una grave malattia del sistema nervoso. Si trova a indagare sull'omicidio di una studentessa giocatrice di hockey, rinvenuta morta e nuda sulle sponde dei laghi di Fusine, in Friuli. Presentata al Festival di Venezia, la pellicola ottiene un enorme successo e fa incetta di premi, Servillo si aggiudica il Premio Pasinetti a Venezia, il secondo David di Donatello e un altro Nastro d’Argento.

Il divo

Toni Servillo torna a lavorare con Paolo Sorrentino nel 2008, con “Il divo”, con cui il regista partenopeo inizia a interessarsi delle biografie dei personaggi politici. Nel film, Servillo è uno straordinario Giulio Andreotti, raccontato senza filtri. Il film vince il Premio della Giuria a Cannes e venne accolto positivamente sia dalla critica che dal pubblico. Nei panni dell’ex senatore democristiano, Servillo porta a casa ancora una volta un David di Donatello, un Nastro d’Argento, un Ciak d’oro e numerosi altri riconoscimenti.

Gomorra

Nello stesso anno, l’attore è il protagonista anche di un altro film, “Gomorra” di Matteo Garrone. Servillo è Franco, un imprenditore che lavora nello smaltimento dei rifiuti tossici in maniera non proprio “limpida”. Ispirato all’omonimo libro-inchiesta di Roberto Saviano, il film viene presentato a Cannes, dove vince il Gran Premio della Giuria. Toni Servillo si aggiudica un European Film Award e un Globo d’Oro come miglior attore.

La grande bellezza

Siamo nel 2013 e le carriere di Paolo Sorrentino e Toni Servillo tornano a incrociarsi in un film che consentirà nuovamente a una pellicola italiana di ricevere il Premio Oscar, “La grande bellezza”. Servillo è Jep Gambardella,  scrittore 65enne cinico e disincantato che racconta la città di Roma attraverso i suoi occhi. Il film viene accolto con grande entusiasmo soprattutto dal pubblico e dalla critica internazionale e, oltre al Premio Oscar, vince anche il Golden Globe e altri premi prestigiosi. Toni Servillo riceve un European Film Award, un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Ciak d’oro.

Le confessioni

Dopo il grande successo con “La grande bellezza”, nel 2016 Servillo è nel cast internazionale de “Le confessioni” di Roberto Andò. Accanto a lui, Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Lambert Wilson, Marie-Josée Croze e Moritz Bleibtreu. L’attore interpreta Roberto Salus, un monaco che ascolta la confessione del direttore del Fondo monetario internazionale prima che quest’ultimo venga trovato morto. Ancora una volta, Servillo ottiene la candidatura ai David di Donatello come miglior attore.

Loro

Toni Servillo è il protagonista anche di “Loro”, l’ultimo film diretto da Paolo Sorrentino, incentrato sulla figura di Silvio Berlusconi. Uscito al cinema in due parti, una ad aprile 2018 e l’altra a maggio dello stesso anno, il film ha ricevuto commenti positivi dalla critica, soprattutto per l’interpretazione dei protagonisti: Servillo nei panni di Berlusconi ed Elena Sofia Ricci in quelli dell’ex moglie del Cavaliere, Veronica Lario. “Loro” è candidato a 12 David di Donatello.

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