Margot Robbie, 5 curiosità sulla Barbie di Hollywood

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Margot Robbie interpreterà Barbie nel film dedicato alla bambola iconica. Ecco cinque curiosità da conoscere sulla carriera dell'attrice

È arrivato l’annuncio da parte di Warner Bros e Mattel del debutto di Barbie sul grande schermo. Margot Robbie sarà l’attrice che interpreterà l’iconica bambola nel live action atteso ormai da tempo. «Giocare con la Barbie promuove la fiducia, la curiosità e la comunicazione nel viaggio di autoscoperta dei bambini. Attraverso 60 anni di storia del brand, Barbie ha dato potere alle bambine di immaginarsi in ruoli a cui tutti aspirano, dalla principessa al presidente» ha dichiarato la Robbie, dicendosi onorata di collaborare con Warner Bros e Mattel a un progetto che «avrà un impatto incredibilmente positivo sui bambini di tutto il mondo». 

Dopo “Suicide Squad”, “The Wolf of Wall Street” e l’ultimo “Tonya”, l’attrice australiana conferma di essere una delle più quotate degli ultimi tempi e all’età di 27 anni è pronta a scalare la vetta per diventare a tutti gli effetti una stella di Hollywood. Per chi non conoscesse bene Margot Robbie, ecco cinque curiosità sulla sua vita e la sua carriera. 

Le skills per Suicide Squad e la passione per l’hockey

Da bambina Margot Robbie ha frequentato la scuola circense per imparare il trapezio. La sua passione le è servita poi successivamente per le riprese di "Suicide Squad" dove ha potuto mettere in mostra tutte le sue abilità. Nello stesso film ha imparato a trattenere il respiro per cinque minuti. Un’altra curiosità riguarda la sua passione sfegatata per l’hockey. Ha giocato anche in una squadra amatoriale. In una recente intervista ha dichiarato a proposito: «Ho sempre voluto giocare a hockey su ghiaccio in Australia. Non sono sicura del perché, ma non avevamo ghiaccio dove vivevo. Faceva molto caldo, una città costiera. Quindi, ho giocato a hockey su prato. Ma poi, quando mi sono trasferita in America, sono finalmente riuscita a far parte di una squadra. Vivevo a New York e i Rangers erano la mia squadra, per me sono la migliore squadra di sempre». 

Ha una società di produzione

In pochi anni l’attrice ha subito cercato di diversificare le sue attività. Cercando un maggiore controllo della sua carriera, ha co-fondato con le sue amiche la società di produzione LuckyChap Entertainment per sviluppare progetti che la interessassero. Ha prodotto il thriller “Terminal” e il biopic su Tonya Harding. Riguardo alla sua decisione di aggiungere la produzione al suo curriculum, Robbie ha detto: «Ci è voluto un po 'di tempo per capire che sei una merce adesso e c'è un valore nella tua testa. Qualcuno userà sempre il mio nome, lo mungerà e ne approfitterà, quindi perché non permette ai tuoi amici di farlo?».

I problemi per le scene di nudo

In “The Wolf of Wall Street”, Margot Robbie ha dovuto fare i conti con le scene di nudo richieste dal suo personaggio. Prima di mandare giù il fatto di dover fare delle scene del genere, ha dovuto auto-convincersi fino al momento del “ciak” della scena incriminata con Di Caprio. Addirittura ha bevuto tre cicchetti di tequila per esorcizzare il momento. Alla famiglia ha iniziato a inventare delle bugie per non far allarmare i genitori, poi ha parlato di scene frutto di un accurato fotomontaggio, nel quale la sua testa veniva posta sul corpo di un’altra ragazza. Ma infine ha dovuto ammettere con un po’ di vergogna di essere proprio lei la ragazza nuda.

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