In occasione dell’uscita nelle sale del film Le ereditiere (dal 15 ottobre con Lucky Red), Sky Cinema Cult manda in onda qualche minuto del film. Appuntamento lunedì 15 ottobre alle 20.50
Una storia di omosessualità al femminile molto delicata, senza scarti e morbosità, ma con tocco politico quella che viene dal Paraguay, ovvero Le ereditiere (Las Herederas), film già passato in concorso al Festival di Berlino a firma di Marcelo Martinessi e nei cinema con Lucky Red dal 18 ottobre.
Per l’occasione Sky Cinema Cult manda in onda qualche minuto del film. Appuntamento lunedì 15 ottobre alle 20.50
Di scena Chela (Ana Brun) e Chiquita (Margarita Irun) coppia omosessuale over cinquanta ormai consolidata, ma non troppo stanca. Ognuno ha il suo ruolo: l'estroversa Chiquita è quella che mette mano alle cose, che tiene in piedi tutto, Chela così si affida a lei in tutto, non ama neppure troppo uscire di casa. Ma sulla coppia arriva una crisi economica che scompiglia le carte. Chiquita deve vendere i mobili di famiglia e gli oggetti cari con gran dolore e poi arriva la tragedia: Chela viene arrestata per motivi finanziari. Dopo tanti anni Chiquita si ritrova sola e deve trovare una sua nuova vita. E, alla fine, la trova. Resuscita la sua vecchia auto Daimler e diventa autista improvvisa per donne in cerca di compagnia. Nel suo nuovo ruolo di chauffeur, la figlia di una d queste signore Angy le fa scoprire che dentro di lei c’è ancora il desiderio, la voglia di amare. "Il Paraguay è un Paese con forti disuguaglianze sociali – ha raccontato il regista -. Le due protagoniste appartengono alla borghesia privilegiata, e anche quando iniziano a perdere le loro certezze economiche non riescono ad adattarsi alla nuova realtà, tanto che sentono ancora il bisogno dei piccoli lussi cui sono abituate, tra cui l'avere una cameriera sempre a disposizione".
E sempre il regista:" La discriminazione sessuale è ancora un problema in Paraguay, Paese conservatore in cui l'unico ruolo possibile per una donna è quello di madre e moglie. Mentre sul fronte maschile c’è l'esercito o la Chiesa cattolica. Ora spezzare questo modello parlandone per Martinessi - è già un piccolo gesto politico".