Leatherface: ecco come nasce un mostro

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Giovedì 20 settembre alle 21 va in onda su Sky Cinema Max la pellicola horror diretta da Alexandre Bustillo e Julien Maury in cui vengono raccontate le origini del Faccia di Cuoio protagonista della saga di Non aprite quella porta.

Come nasce un mostro? Quali sono le circostanze che spingono un essere fino all’abominio? Domande difficili e inquietanti che troveranno una risposta in Leatherface, film diretto da Alexandre Bustillo e Julien Maury in prima visione tv giovedì 20 settembre alle 21 su Sky Cinema Max (canale 312).

Leatherface, come suggerisce il titolo, va alla scoperta delle origini di Faccia di Cuoio, lo psicopatico protagonista della saga di Non aprite quella porta, nata nel 1974 dall’immaginazione del regista Tobe Hopper, che trasse ispirazione dai macabri fatti di cronaca legati alla figura di Ed Gein.

Texas, anni ’50. Jed Sawyer è un ragazzino che vive in condizioni di disagio all’interno di una fattoria, assieme ai folli familiari. Questi lo introducono a bizzarri e sanguinosi rituali e lo utilizzano per adescare vittime nella loro tenuta. Allontanato dalla famiglia, viene rinchiuso all’interno di un riformatorio minorile, dove rimane per dieci anni.

Qui, con il nome di Jackson, il giovane stringe amicizia con una volonterosa infermiera di nome Elizabeth, che insiste perché il ragazzo possa ricevere visite dalla propria famiglia. Quando la madre Verna si reca all’istituto per vedere il figlio e le viene per l’ennesima volta negato il permesso, viola le procedure di sicurezza, causando una sommossa tra i reclusi.

Alcuni di questi fuggono assieme a Jackson e con Elizabeth come ostaggio. Quel che segue è un bagno di sangue che plasmerà irreversibilmente la personalità di Jackson/Jed, trasformandolo definitivamente in Faccia di Cuoio, in un “origin movie” all’altezza della celebre saga horror.

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