Coco, il bambino Miguel nel regno dei morti

Cinema
©Disney/Pixar
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Appuntamento, in prima tv, lunedì 10 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno - Campione d’incassi, prodotto dalla Disney/Pixar, che nel 2018 ha ottenuto 1 Golden Globe (Miglior film d’animazione) e 2 Oscar® (Miglior film d’animazione e Miglior canzone). Miguel sogna di diventare un musicista, ma nella sua famiglia la musica è bandita da quando la trisavola Imelda fu abbandonata dal marito chitarrista e lasciata sola a crescere la piccola Coco, adesso inferma bisnonna di Miguel. Il giorno dei morti, però, Miguel ruba una chitarra da una tomba e si ritrova a passare magicamente il ponte tra il mondo dei vivi e quello delle anime

Il talentuoso 12enne Miguel sogna di diventare un celebre musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz e non capisce perché' la sua famiglia abbia bandito ogni forma di musica da generazioni. Desideroso di dimostrare le proprie doti, Miguel finisce per ritrovarsi nella Terra dell’Aldilà, proprio nel festoso Dia de los Muertos il giorno dei morti in Messico, nel quale i trapassati sono riportati in Terra dei vivi dal ricordo dei loro cari. Miguel e il suo compagno di viaggio, il truffaldino Hector, intraprenderanno una straordinaria avventura alla scoperta della storia della sua famiglia. È questa la trama di Coco ( in prima tv, lunedì 10 settembre alle 21.15 su sky Cinema Uno), film d'animazione del 2017 diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina, distribuito dalla Walt Disney Pictures e prodotto e creato dalla Pixar Animation Studios. La pellicola, vincitore nel 2018 di due premi Oscar come miglior film d'animazione e come miglior canzone (Remember me) scritta da Robert Lopez and Kristen Anderson-Lopez, è stata diretta da Lee Unkrich (Toy Story 3 - La Grande Fuga) e co-diretto da Adrian Molina (story artist di Monsters University) a partire da una sceneggiatura scritta da Molina e Matthew Aldrich (Spinning Man), Coco è stato prodotto da Darla K. Anderson mentre John Lasseter ne è stato il produttore esecutivo. Il film, inoltre vanta inoltre una colonna sonora originale composta dal premio Oscar Michael Giacchino (Up, Rogue One: A Star Wars Story), una canzone scritta dai vincitori dell'Oscar Kristen.  Anderson-Lopez e Robert Lopez (Frozen - Il Regno di Ghiaccio) e brani musicali aggiuntivi scritti da Germaine Franco (Dope - Follia e Riscatto, Shovel Buddies) insieme a Molina.

Questa la trama del film. Il dodicenne messicano Miguel Rivera sogna di diventare un musicista, magari un mariachi (i famosi musicisti da strada messicani), il suo idolo è Ernesto de la Cruz, morto da anni, il più grande musicista messicano, apparso in tantissimi film del passato.  Ma la sua famiglia detesta la musica, il trisavolo aveva lasciato la trisavola per la musica, e così i Rivera fanno scarpe da tre generazioni. La nonna lo sorveglia, quando lo vede con un mariachi reagisce come se il musicista fosse un pedofilo. Ma nel Dia de los muertos, il Giorno dei morti del folklore messicano, evento coloratissimo dove i vivi offrono regali ai morti, i morti tornano sulla terra e dove ci sono varie feste, Miguel vuole gareggiare a un contest musicale, ruba una chitarra (la sua è stata rotta dalla nonna), ma è quella della tomba di Ernesto de la Cruz. Per aver rubato ai morti nel Dia de los muertos, anziché aver fatto loro dei doni, Miguel si ritrova, accompagnato dai parenti defunti e dal suo cane dal significativo nome di Dante, nell’aldilà, nel Mondo delle Anime.  

Un aldilà coloratissimo come la festa messicana, una sorta di Messico anni Cinquanta dove i morti fanno festa e si esibiscono. Per tornare fra i vivi Miguel ha bisogno della benedizione della trisavola, che però gliela darebbe solo a condizione che lui smetta di appassionarsi alla musica. Miguel tuttavia vede la chitarra di de la Cruz nella foto del trisavolo (al quale l’antenata ha staccato la testa, non si può vedere che faccia abbia) e si convince di essere parente del grande musicista che continua a fare concerti anche nell’aldilà. Lo vuole raggiungere per farsi benedire da lui, senza dover così rinunciare alla musica. È aiutato da Dante e da Hector, un morto mezzo fallito che sta scomparendo. I morti, infatti, sono mantenuti nell’esistenza dal ricordo dei loro cari, se nessuno si ricorda più di loro arriva la vera morte. Ma Hector, in realtà, non è chi appare, così come Ernesto de la Cruz. E la chiave di tutto è Coco, la vecchissima bisnonna (ancora in vita) di Miguel. 

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