Il 25 aprile è su Sky Cinema Classics

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rappresaglia

Il 25 aprile è una giornata che ha cambiato il corso della storia. Dunque è giusto viverla attraverso un ciclo di film che ce la mostra e la analizzano sotto diverse prospettive: l'appuntamento è su Sky Cinema Classics a partire dalle 16.10 del pomeriggio

Sabato 25 aprile, per celebrare l' anniversario della Liberazione del nostro Paese, Sky Cinema Classics programma una maratona di grandi classici che ripercorrono importanti episodi della storia della resistenza. Si comincia alle 16.10 RAPPRESAGLIA, la drammatica ricostruzione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine con Marcello Mastroianni, Richard Burton e e Renzo Montagnani. il 23 marzo un gruppo di soldati tedeschi viene ucciso in un attentato compiuto a Via Rasella dai partigiani della Resistenza Romana. La ritorsione dei nazisti e' terribile: su ordine di un furioso Hitler, il Comandante delle SS Herbert Kappler fa fucilare il giorno dopo 335 innocenti, completamente estranei all'attentato. Alla regia c'e' George P. Cosmatos, famoso per aver diretto "Rambo II La vendetta" negli anni '80. Tratto dal libro "Morte a Roma" di Robert Katz.

A seguire PARIGI BRUCIA?, la pellicola con Jean-Paul Belmondo e Alain Delon che descrive i drammatici giorni prima della liberazione al termine della Seconda guerra mondiale, nel 1945. Il generale tedesco di stanza, Dietrich von Choltitz, che assume su di sé tutti i poteri, rifiuta di eseguire l'ordine di Hitler di bruciare la città per prevenire eventuali insurrezioni. I francesi però non si arrenderanno e insorgeranno e dopo la vittoria esulteranno per l'entrata trionfale del generale De Gaulle agli Champs Elisees.

In prima serata è la volta del capolavoro firmato da Roberto Rossellini, premiato con il Leone d'oro a Venezia, IL GENERALE DELLA ROVERE, in cui nella Milano occupata dai nazisti, Vittorio De Sica si finge generale badogliano per smascherare i partigiani, ma le conseguenze del suo gesto saranno imprevedibili. Tratto da un racconto di Indro Montanelli sceneggiato da Diego Fabbri, Sergio Amidei e lo stesso Rossellini, il film è una delle opere più controverse di Rossellini, che scatenò accese polemiche per la sua rappresentazione della Resistenza. In ogni caso, il ritorno a tematiuche resitenziali (qui e nel coevo "Era notte a Roma") rimane ovviamente inferiore ai capolavori dell'imeediato dopoguerra. Vinse il Leone d'oro alla ventesima Mostra del Cinema ex equo con "La grande guerra" e il Nastro d'argento per la migliore regia.

Chiude in seconda serata il crudo resoconto degli ultimi giorni del Duce raccontato dal maestro Carlo Lizzani MUSSOLINI, ULTIMO ATTO, con Rod Steiger e Franco Nero. Caduta la Linea Gotica durante la primavera del 1945, la situazione in Nord Italia è questa: gli alleati si dirigono verso Milano, i partigiani dilagano e i nazisti si ritirano verso Merano. Mussolini, molto incerto sul da farsi e spalleggiato dai gerarchi rimasti al suo fianco, rifiuta la mediazione del cardinale Schuster e dal capoluogo lombardo si dirige in Valtellina dove lo aspettano migliaia di camicie nere.

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