Money Monster: l’altra faccia del denaro secondo Jodie Foster

Cinema

Jodie Foster dirige i premi Oscar George Clooney e Julia Roberts in un avvincente thriller sul mondo del denaro. Durante una diretta televisiva, il conduttore di un programma di analisi di economia e finanza, viene preso in ostaggio da un uomo armato. Mentre il mondo segue in diretta la vicenda, la producer cercherà̀ in tutti i modi di salvare il collega e amico, portando però alla luce una scomoda verità. Appuntamento, in prima tv, su Sky Cinema Uno, lunedì 23 gennaio alle 21.15̀

 Un thriller pieno di colpi di scena, due superstar protagoniste,  George Clooney e Julia Roberts , una regista come Jodie Foster, considerata tra le poche donne influenti del cinema e un tema forte come la finanza padrona e moralmente guasta, unita alla tv senza scrupoli. Più che sufficiente per fare di Money Monster - L'altra faccia del denaro , un film da non perdere. L’appuntamento è in prima tv, lunedì 23 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno


Alla presentazione fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes, la regista Jodie Foster aveva presentato in questo modo il suo film:  ''C'è una corresponsabilità di tutti, negli  abusi nel sistema finanziario, negli abusi nelle tecnologie, nell’ansia di denaro e poca giustizia. La storia di questo film che è di puro intrattenimento penso possa parlare al pubblico più vasto proprio perché' tutti viviamo in questo ambito''.

Lee Gates (Clooney), il conduttore di Money Monster, un programma tv di economia, è un giornalista che tratta il suo argomento come un altro, senza porsi problemi rispetto al pubblico e anzi intrattenendolo, con balletti, magie, canzoni, come fosse un puro varietà mentre invece dispensa consigli di borsa in diretta con Wall Street. Fedele angelo custode è la sua produttrice Patty (Julia Roberts), che governa decine di monitor in sala regia, sempre in ansia che tutto fili liscio con quel mattacchione di Lee al comando. Peccato che entri in  diretta tv il giovane disperato Kyle (Jack O'Connell) che accusa il conduttore del suo disastro finanziario con la perdita di 60 mila dollari, avendo seguito i suoi consigli di puntare su una certa Ibis, protagonista invece di un improvviso tracollo di borsa. Da quel momento, sotto scacco dell'esplosivo e della pistola che agita con disinvoltura Kyle, tutto cambia con una serie di colpi di scena che faranno di quell'episodio una lunga diretta mondiale con suspense, ricerca di verità scomode su come funziona per davvero la Borsa, algoritmi manipolati, hacker e interessi loschi.

C’è l'omaggio al Sydney Lumet di Quinto Potere e al Martin Scorsese di Re per una notte nel film che oltre alla questione morale della finanza pone l'accento sulle deviazioni televisive, la diretta che non si chiude mai, la ribalta televisiva, la tirannia dell'audience (''cosa ci inventeremo di più la prossima settimana'' dice la produttrice Julia Roberts al suo broker tv George Clooney nell'ultima scena di Money Monster). ''La gente ti ascolta, ti segue ma la loro è vita vera – dice Clooney che di un film sulla tv, quella degli anni '50, era stato regista con Good Night Good Luck - siamo nell'epoca in cui tra news ed entertainment non c’è confine e oscillare tra show e real life può essere davvero molto pericoloso''.  

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