Sky Arte alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

Cinema
Bozzetto ma non troppo
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Approdano al Festival di Venezia 2016 le storie di due italiani illustri, raccontati da due originali documentari targati Sky Arte. Si tratta di Perché sono un genio che tratteggia la figura di Lorenza Mazzetti e Bozzetto ma non troppo che ci racconta l'epopea di Bruno Bozzetto. Leggi le recensioni dei due Doc

di Alessio Accardo

Presentati tra ieri e oggi al Lido due interessanti documentari che illustrano in maniera diversa le vite di due italiani che si sono fatti apprezzare all’estero: Lorenza Mazzetti e Bruno Bozzetto. Il primo è Perché sono un genio!, realizzato da Steve Della Casa e Francesco Frisari, che lo presentano così: "La vita di Lorenza Mazzetti è la storia del Novecento" e guardando il film non si riesce a dar loro torto. Nata a Firenze alla fine degli anni ’20, Lorenza è subito vittima di una serie incredibile di eventi traumatici: la morte della madre, la separazione dal padre che la affida a sua sorella Nina (che è la moglie del cugino di Albert Einstein) e soprattutto la strage di Rignano nella quale questi parenti acquisiti vengono trucidati dai nazisti, sotto i suoi occhi, perché di razza ebraica. Chiunque altro, dopo una serie di sciagure così tragiche, ne sarebbe stato sopraffatto: non Lorenza che parte per Londra dove, in seguito a una serie di iniziative tanto audaci quanto rocambolesche, riesce a girare K., il film che anticipa il movimento del Free cinema, la Nouvelle vague inglese di cui faranno parte una serie di autori che diventeranno i suoi migliori amici: Lindsay Anderson, Karol Reisz e Tony Richardson. Il film di Frisari e Della Casa racconta questo e altro, per bocca della stessa Mazzetti, che ripercorre le tappe della sua vita in modo mai didascalico, e con una grazia fanciullesca che sbalordisce in una donna che ha passato gli 87 anni. Oltre al racconto autobiografico pronunciato dalla viva voce dell’oggetto stesso del documentario, a dire della sua importanza anche inevitabili brani di materiale d’archivio (soprattutto quello relativo alla sua attività di cineasta del Free cinema) e alcune bellissime animazioni dei suoi disegni e delle sue pitture. Un’opera collettiva alla quale partecipano anche testimoni illustri come David Grieco (figlio di Bruno, giornalista e scrittore vicino al Pci con cui Lorenza ha condiviso una lunga relazione), Malcolm McDowell (attore e amico di Lindsay Anderson, regista simbolo del Free cinema) e Bernardo Bertolucci (figlio del poeta Attilio, allora responsabile della Garzanti che ha pubblicato il primo libro della Mazzieri, Il cielo cade).


Perché sono un genio


Di tutt’altro tipo l’altro documentario co-prodotto da Sky arte HD e presentato in Laguna, Bozzetto ma non troppo, film più convenzionale ma non per questo meno originale. Innanzi tutto perché, pur essendo l’oggetto dell’attenzione del regista Marco Bonfanti un genio dell’animazione ammirato in tutto il mondo, su Bruno Bozzetto non è mai stato realizzato alcun documentario, a causa della sua riservatezza. Eppure, l’artista milanese disegna e illustra da cinquant’anni, e ha realizzato qualcosa come più di trecento tra film, cortometraggi, lavori per la tv e per il web. Eppure Bozzetto ha vinto un Orso d’oro al Festival di Berlino nel 1990 con il corto Mister Tao, e ha ottenuto una nomination agli Oscar con Cavallette nel 1991. Incorniciato tra una visita a una mostra a lui dedicata al museo della Disney e le immagini del suo terzo e più celebre lungometraggio d’animazione, Allegro ma non troppo, il film di Bonfanti ripercorre le tappe più importanti della vita privata, professionale e artistica del disegnatore italiano, ivi compresi i materiali di repertorio della scanzonata trasferta a Hollywood per partecipare alla Notte degli Oscar e la presentazione da parte di John Lasseter alla Pixar. E a proposito di Pixar, vedendo il doc veniamo anche a sapere che uno dei massimi capolavori della casa di produzione statunitense, Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi (The Incredibles), è ricalcata sul modello del secondo lungo del nostro Bozzetto, ovvero Vip – Mio fratello superuomo, girato nel lontano 1968.

Dopo la prestigiosa vetrina veneziana, i due documentari approderanno sugli schermi di Sky Arte HD, Bozzetto ma non troppo nel mese di dicembre e Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti nel Giorno della Memoria.
 

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