Wild, on the road con il premio Oscar Reese Witherspoon
CinemaJean-Marc Vallée, regista di Dallas Buyers Club, dirige l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon nell’adattamento dell’opera biografica di Cheryl Strayed. Dopo la traumatica perdita della madre e la fine del suo matrimonio, Cheryl decide di affrontare un viaggio a piedi attraverso l'America selvaggia, alla ricerca di se stessa. Appuntamento in prima tv su Sky Cinema 1 venerdì 19 febbraio alle 21.10
Oltre 1700 km percorsi in 94 giorni a piedi e in solitaria, dalla California allo Stato di Washington sul proibitivo sentiero di trekking Pacific Crest Trail (più di 4280 km totali, attraverso 25 foreste e sette parchi nazionali). E' il percorso compiuto nel 1995 dalla 26enne Cheryl Strayed, ex tossicodipendente, fresca di divorzio e devastata dalla morte della madre. Un viaggio di rinascita, raccontato dalla scrittrice nel 2012 in un libro di memorie bestseller e che è diventato un film dal titolo Wild diretto da Jean-Marc Vallee e in programmazione su Sky Cinema 1, venerdì 19 febbraio, in prima tv, su sky Cinema 1.
Protagonista e produttrice Reese Witherspoon, che per la sua performance ha conquistato la seconda nomination all'Oscar, a nove anni dalla statuetta vinta per Walk the line. L'attrice ha opzionato il libro poco prima della pubblicazione: "ne ho letta la prima metà in aereo ed ero in lacrime" spiega nelle note di produzione. Per rispettare appieno il racconto e l'autrice, la regia è stata affidata al canadese Jean-Marc Vallee (Dallas Buyers Club) e lo script al pluripremiato romanziere e sceneggiatore Nick Hornby, che ha amato della Strayed "l'ottimismo, la determinazione a trovare la luce anche quando la fonte sembrava molto lontana, il suo profondo legame con le arti, la musica e i libri.
Per me Wild è come una canzone di Bruce Springsteen, in particolare da Darkness on the Edge of Town, e volevo veramente provare a catturare quel sound nella sceneggiatura". Reese Witherspoon e Jean-Marc Vallee hanno voluto coinvolgere dall'inizio della lavorazione Cheryl Strayed che è stata costantemente presente sul set: "Era importante per Jean-Marc e me mostrare ogni elemento del viaggio di Cheryl, gli alti e i bassi - sottolinea l'attrice - e volevamo mostrare quanto lei fosse fisicamente e spiritualmente provata ma allo stesso tempo quanto l'esperienza fosse bella e d'ispirazione".
Nel film, i mesi di tragitto fra deserto, montagne, corsi d'acqua, boschi, neve e sole a picco, incontri rassicuranti e pericolosi, si mescolano agli sguardi sul passato della Strayed (interpretata da bambina dalla figlia dell'autrice, Bobbi Strayed Lindstrom). Cheryl, a cui viene l'idea del viaggio trovando per caso un libro sul Pacific Crest Trail in un'edicola, vuole ridare alla sua vita una direzione, persa a causa della morte, a soli 45 anni dell'amatissima madre Bobbi (una strepitosa Laura Dern, anche lei nominata all'Oscar per la sua interpretazione), solare e positiva, che aveva cresciuto i figli da sola, dopo essere fuggita da un marito violento. Un lutto che aveva portato la ragazza a diventare eroinomane e a tradire ripetutamente il marito Paul (Thomas Sadoski) da cui divorzia. Cheryl si mette in viaggio con sulle spalle un enorme e pesantissimo zaino (ribattezzato 'il mostro'), fin troppo pieno, fra gli altri, di cibo disidratato, litri d'acqua, tenda pieghevole, fornelletto, i libri più amati e un diario. Tra mille difficoltà (come gli scarponi troppo stretti che le piagano i piedi) compie il percorso nella natura selvaggia attraversando California, Nevada, e Oregon fino al Ponte degli Dei, al confine dello Stato di Washington.