Prendi un posto magico come Marciana Marina, un cast praticamente perfetto, delle storie che sono il giusto mix tra giallo e commedia, ed ecco I Delitti del BarLume! In attesa del prossimo appuntamento, previsto per lunedì 18 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1, leggi l’intervista al regista Roan Johnson
di Linda Avolio
Su Sky Cinema 1 è tempo di barristi impacciati, di cameriere sognatrici, di commissari pronti al disgelo, e ovviamente di “bimbi” dalla battuta pronta. Insomma: è tempo di BarLume! In attesa del prossimo appuntamento, previsto per lunedì 18 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1, ecco la nostra intervista a Roan Johnson, regista e sceneggiatore delle storie di questo terzo ciclo.
E’ il secondo anno dietro la macchina da presa sul set del BarLume: com’è stato tornare a Pineta?
E’ stato bello, è stato come tornare a casa. Alla fine ci si affeziona ai posti, oltre che alle persone. Marciana Marina è un posto magico, è un paesino, ma alla fine c’è tutto. E l’accoglienza, come lo scorso anno, è stata veramente calorosa. I due mesi delle riprese sono stati un’esperienza bellissima. Il fatto di girare su un’isola è stato molto importante, è come stare in un piccolo mondo autonomo, si è praticamente obbligati a stare insieme, a imparare a stare insieme. E’ come vivere dentro una bolla.
Qual è il punto di forza de I Delitti del Barlume?
Fondamentalmente è quello dei romanzi, il fatto di unire il giallo delle storie e l’ironia dei personaggi e della scrittura di Malvaldi. C’è molto potenziale in questo mix. Se poi aggiungi anche il contributo degli attori hai un prodotto molto forte, se ben realizzato. Il cast poi è fondamentale per portare letteralmente in vita i personaggi: Massimo è Timi, il Commissario Fusco, nonostante il cambio di sesso, è Lucia Mascino. Sono quasi due personalità che si fondono.
I “bimbi” sono stati bravi sul set? Si sono comportati bene?
I “bimbi” sono esattamente come li vedete! Ogni volta che aprono bocca parte un guizzo, una battuta. Sono una forza della natura. Però sono molto diligenti: provano spesso, e molte volte le scene le giriamo tutte di fila proprio perché c’è intesa, si conoscono. E’ un valore aggiunto. Sono fantastici, davvero.
Com’è stato lavorare all’adattamento dei lavori di Malvaldi, passare dai racconti alle sceneggiature?
E’ stato un grande stimolo. Io in realtà nasco come sceneggiatore, quindi mi sono sentito subito a mio agio, ed è stato bello partire da racconti così ben definiti. E’ stato fondamentale capire cosa voleva dire Malvaldi, e penso che ce l’abbiamo fatta. Non nego poi che il fatto di essere toscano, di avere un certo background in comune con l’autore è stato senza dubbio un vantaggio per capire e carpire certe sfumature. Poi è vero, ci sono dei cambiamenti rispetto ai libri – il Commissario Fusco è diventato una donna e abbiamo giocato sul triangolo Guidi/Timi/Mascino, e in certi casi, per esempio con l’ingresso nel cast di Benvenuti, gli attori hanno portato molto del loro –, ma la base era tutta nei lavori di Malvaldi. Poi a questo secondo giro c’è stato il vantaggio di conoscere gli attori: quando li conosci, scrivi per loro.
Progetti per il futuro? Tornerà nuovamente a Marciana Marina?
Sto lavorando al mio prossimo film, Piuma, una commedia, ma dal tocco poetico. A Marciana Marina ci tornerò sicuramente a trovare i miei amici…per il resto, chi vivrà vedrà!
L’appuntamento con la prossima storia del BarLume, Azione e Reazione, è per lunedì 18 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1.