Il 16 dicembre uscirà nelle sale italiane Star Wars: Il risveglio della forza. Per l’occasione, Sky Cinema Cult dedica l’intera programmazione di sabato 12 dicembre alla saga che ha cambiato il volto della fantascienza
Domanda: qual è il giorno più importante di dicembre? No, non è il 25! È il 16, data in cui il settimo episodio della saga di Star Wars vedrà la luce nelle sale cinematografiche italiane.
Lo abbiamo aspettato per più di un anno tra mezze indiscrezioni, informazioni smozzicate ed immagini rubacchiate dal set. Un hype altissimo per colpa di J.J. Abrams, regista e deus ex machina dell’intero progetto, che ha abilmente segretato la trama ed ogni elemento capace di gettare spiragli di luce su Il risveglio della forza.
In tutto questo caos di gadget impensabili, congetture sul futuro di Luke e diverbi infuocati sui forum è fondamentale arrivare ben preparati al D-Day fantascientifico. Siete sicuri di sapere tutto sui precedenti episodi? Per mettere alla prova la vostra conoscenza (e per la gioia dei fan) abbiamo raccolto cinque curiosità che (forse) non sapete sulla saga di Guerre Stellari, ma che vale la pena conoscere:
1) Quel furbacchione di George
Negli anni ’70, il management della Fox fu piuttosto stupito riguardo il contratto con George Lucas per la direzione di Guerre Stellari: il regista non pretese cifre esorbitanti per il suo ingaggio, ma il controllo totale sul montaggio del film, il 40% degli incassi e (soprattutto) la totalità dei diritti sui prodotti di merchandising. Il tempo ha dato ragione alla lungimiranza di Lucas: fino ad oggi, l’intera saga di Guerre Stellari ha guadagnato sei miliardi di dollari ai botteghini di tutto il mondo ed otto miliardi dalla vendita di prodotti brandizzati!
2) Che lo stress sia con te!
La produzione del primo Star Wars fu piuttosto difficoltosa: budget modesto, incidenti sul set (Mark Hamill riportò un trauma facciale durante la scena nel tritarifiuti), malfunzionamenti dell’attrezzatura, scarsa fiducia della troupe sul progetto (Harrison Ford criticò ferocemente i dialoghi durante la lavorazione del film). Ad un certo punto, le riprese diventarono così stressanti che Lucas fu colpito da infarto! Per fortuna, nulla di grave per il regista, ma a causa di questo e dei numerosi problemi riscontrati l’uscita del film slittò di un anno.
3) La fine (meritata) di Jar Jar
Cosa dire su Jar Jar Binks? I fan di Star Wars non hanno impiegato molto ad eleggerlo come personaggio più odioso della storia del cinema. Per George Lucas invece il gungan avrebbe dovuto ricoprire un ruolo fondamentale ne La minaccia fantasma, arrivando addirittura a ribattezzare il film come “La grande avventura di Jar Jar”.
Ma non preoccupatevi: per fortuna, J.J. Abrams è un tipo piuttosto intuitivo e, sebbene il grande riserbo, ha recentemente confermato la presenza di un piccolo easter egg nel nuovo episodio: “Sto pensando di gettare le ossa di Jar Jar Binks nel deserto. Parlo sul serio! Solo tre persone se ne accorgeranno, ma ameranno questa cosa”.
Finalmente giustizia è fatta!
4) Un solo attore non può bastare
Darth Vader è uno dei personaggi più rappresentativi della saga, a cui la produzione ha sempre dedicato un’attenzione maniacale nella caratterizzazione e nella cura dei dettagli. Forse è per questo motivo che, nel corso degli anni, per prestargli voce e fisicità sono stati scelti ben sei attori differenti: Jake Lloyd, l’Anakin bambino de La minaccia fantasma; Hayden Christensen che, dopo aver superato un provino con 1.500 aspiranti, ha interpretato Anakin adolescente; David Prowse, il bodybuilder a cui dobbiamo il tipico portamento minaccioso di Darth Vader; Bob Anderson, attore e spadaccino inglese che lo interpretava nei combattimenti con spade laser; James Earl Jones, che ha prestato al personaggio la sua voce cupa e profonda; ed infine, Sebastian Shaw, che ne Il ritorno dello Jedi compare per un brevissimo momento quando Darth Vader svela a Luke il suo volto.
5) Nel dubbio, ibernatelo!
Han Solo intrappolato nella lastra di grafite ha fatto trattenere il fiato ad intere generazioni di fan. Tuttavia, quella scena non era presente nella prima stesura della sceneggiatura, ma venne aggiunta successivamente insieme ad altri piccoli dettagli. Il motivo? Harrison Ford non aveva firmato il contratto per il terzo film, chiedendo alla produzione di uccidere il personaggio alla fine de L’impero colpisce ancora. Saggiamente, Lucas optò per mantenere incerto il futuro del personaggio per ripescarlo nel caso l’attore avesse cambiato idea!
Volete saperne di più sui cavalieri Jedi e la Forza?
Sabato 12 dicembre, Sky Cinema Cult dedica un’intera giornata alla saga cinematografica che ha cambiato il volto della fantascienza:
- il documentario Star Wars: The Legacy Revealed, che ci svela l’impatto dei film di Lucas sulla società e sul mondo del cinema;
- il documentario L’Impero Dei Sogni: La Storia Della Trilogia Di Star Wars, dedicato al making of della trilogia originale;
- la miniserie in tre parti Science Of Star Wars, che esplora il mondo della tecnologia e degli androidi;
- la pellicola d’animazione Star Wars - The Clone Wars, pilot dell’omonima serie animata;
- 28 Featurette sulle location più suggestive e le scene indimenticabile della saga;
- lo speciale targato Sky e condotto da Francesco Castelnuovo, Racconti Di Cinema: Star Wars.
E come direbbe Yoda: “Tutto questo perdere non puoi!”
Domanda: qual è il giorno più importante di dicembre? No, non è il 25! È il 16, data in cui il settimo episodio della saga di Star Wars vedrà la luce nelle sale cinematografiche italiane.
Lo abbiamo aspettato per più di un anno tra mezze indiscrezioni, informazioni smozzicate ed immagini rubacchiate dal set. Un hype altissimo per colpa di J.J. Abrams, regista e deus ex machina dell’intero progetto, che ha abilmente segretato la trama ed ogni elemento capace di gettare spiragli di luce su Il risveglio della forza.
In tutto questo caos di gadget impensabili, congetture sul futuro di Luke e diverbi infuocati sui forum è fondamentale arrivare ben preparati al D-Day fantascientifico. Siete sicuri di sapere tutto sui precedenti episodi? Per mettere alla prova la vostra conoscenza (e per la gioia dei fan) abbiamo raccolto cinque curiosità che (forse) non sapete sulla saga di Guerre Stellari, ma che vale la pena conoscere:
1) Quel furbacchione di George
Negli anni ’70, il management della Fox fu piuttosto stupito riguardo il contratto con George Lucas per la direzione di Guerre Stellari: il regista non pretese cifre esorbitanti per il suo ingaggio, ma il controllo totale sul montaggio del film, il 40% degli incassi e (soprattutto) la totalità dei diritti sui prodotti di merchandising. Il tempo ha dato ragione alla lungimiranza di Lucas: fino ad oggi, l’intera saga di Guerre Stellari ha guadagnato sei miliardi di dollari ai botteghini di tutto il mondo ed otto miliardi dalla vendita di prodotti brandizzati!
2) Che lo stress sia con te!
La produzione del primo Star Wars fu piuttosto difficoltosa: budget modesto, incidenti sul set (Mark Hamill riportò un trauma facciale durante la scena nel tritarifiuti), malfunzionamenti dell’attrezzatura, scarsa fiducia della troupe sul progetto (Harrison Ford criticò ferocemente i dialoghi durante la lavorazione del film). Ad un certo punto, le riprese diventarono così stressanti che Lucas fu colpito da infarto! Per fortuna, nulla di grave per il regista, ma a causa di questo e dei numerosi problemi riscontrati l’uscita del film slittò di un anno.
3) La fine (meritata) di Jar Jar
Cosa dire su Jar Jar Binks? I fan di Star Wars non hanno impiegato molto ad eleggerlo come personaggio più odioso della storia del cinema. Per George Lucas invece il gungan avrebbe dovuto ricoprire un ruolo fondamentale ne La minaccia fantasma, arrivando addirittura a ribattezzare il film come “La grande avventura di Jar Jar”.
Ma non preoccupatevi: per fortuna, J.J. Abrams è un tipo piuttosto intuitivo e, sebbene il grande riserbo, ha recentemente confermato la presenza di un piccolo easter egg nel nuovo episodio: “Sto pensando di gettare le ossa di Jar Jar Binks nel deserto. Parlo sul serio! Solo tre persone se ne accorgeranno, ma ameranno questa cosa”.
Finalmente giustizia è fatta!
4) Un solo attore non può bastare
Darth Vader è uno dei personaggi più rappresentativi della saga, a cui la produzione ha sempre dedicato un’attenzione maniacale nella caratterizzazione e nella cura dei dettagli. Forse è per questo motivo che, nel corso degli anni, per prestargli voce e fisicità sono stati scelti ben sei attori differenti: Jake Lloyd, l’Anakin bambino de La minaccia fantasma; Hayden Christensen che, dopo aver superato un provino con 1.500 aspiranti, ha interpretato Anakin adolescente; David Prowse, il bodybuilder a cui dobbiamo il tipico portamento minaccioso di Darth Vader; Bob Anderson, attore e spadaccino inglese che lo interpretava nei combattimenti con spade laser; James Earl Jones, che ha prestato al personaggio la sua voce cupa e profonda; ed infine, Sebastian Shaw, che ne Il ritorno dello Jedi compare per un brevissimo momento quando Darth Vader svela a Luke il suo volto.
5) Nel dubbio, ibernatelo!
Han Solo intrappolato nella lastra di grafite ha fatto trattenere il fiato ad intere generazioni di fan. Tuttavia, quella scena non era presente nella prima stesura della sceneggiatura, ma venne aggiunta successivamente insieme ad altri piccoli dettagli. Il motivo? Harrison Ford non aveva firmato il contratto per il terzo film, chiedendo alla produzione di uccidere il personaggio alla fine de L’impero colpisce ancora. Saggiamente, Lucas optò per mantenere incerto il futuro del personaggio per ripescarlo nel caso l’attore avesse cambiato idea!
Volete saperne di più sui cavalieri Jedi e la Forza?
Sabato 12 dicembre, Sky Cinema Cult dedica un’intera giornata alla saga cinematografica che ha cambiato il volto della fantascienza:
- il documentario Star Wars: The Legacy Revealed, che ci svela l’impatto dei film di Lucas sulla società e sul mondo del cinema;
- il documentario L’Impero Dei Sogni: La Storia Della Trilogia Di Star Wars, dedicato al making of della trilogia originale;
- la miniserie in tre parti Science Of Star Wars, che esplora il mondo della tecnologia e degli androidi;
- la pellicola d’animazione Star Wars - The Clone Wars, pilot dell’omonima serie animata;
- 28 Featurette sulle location più suggestive e le scene indimenticabile della saga;
- lo speciale targato Sky e condotto da Francesco Castelnuovo, Racconti Di Cinema: Star Wars.
E come direbbe Yoda: “Tutto questo perdere non puoi!”