Torino Film Festival: 7 motivi per amarlo

Cinema

Barbara Tarricone

Uno screesnhot tratto da "Sufragette", il film che ha aperto il trentatreesimo TFF
torino film festival

Barbara Tarricone, inviata di Sky Cinema, ci racconta  i primi giorni della 33.ma edizione della kermesse torinese, e ci spiega, in sette punti,  le ragioni per cui ama questo festival anche se detesta il termine cinefilo. E per saperne di più sul Torino Film Festival, non perdete la puntata di Sky Cine News in onda mercoledì 25 novembre

1)      Perché il film di  Apertura era Sufragette: corso accelerato per tutte le donne per capire che cosa ha voluto dire per noi ottenere il diritto di voto. Con Carey Mulligan e Meryl Streep .Diretto da una donna (Sarah Gavron) sceneggiato da una donna (Abi Morgan) Girl Power!

 

2)      Perchè in concorso c’è Mia madre fa l’attrice.  Il regista Mario Balsamo racconta la sua mamma, insieme alla sua mamma, che a 87 anni è una vera star. Niente di più bello di un mammone autoironico

 

3)      Perché Davide Ferrario  che presenta un film chiamato Sexxx , che parla di sesso attraverso uno spettacolo di danza, erotico e non volgare, rimane imperturbabile quando tutti parlano del fatto che Madonna  voglia vederlo. E poi recita una storica formazione dell’Inter alla nostra prova microfono. 

 

4)      Per The Lady in the Van. Una storia pazzesca e quasi vera di un drammaturgo, Alan  Bennet, che si trova parcheggiato di fronte a casa una  misteriosa signora homeless che vive in un furgoncino. Per 15 anni. Il tipo di film improbabile e delizioso che potete vedere solo qui. Ah, lei è Maggie Smith ed è meravigliosa.

 

5)      Perché  se non si può rimanere  indifferente alla storia della poetessa Antonia Ponzi, morta a 26 anni in Antonia, dell’esordiente Ferdinando Cito Filomarino (ma prodotta da Luca Guadagnino) io sono rimasta incantata dai costumi anni30, che sono disegnati da Ursula Patzak, e realizzati da Fendi.

 

6)      Per Valerio Mastandrea in La felicità è un sistema complesso .Film interessante (regia di Gianni Zanasi) , che racconta la storia di uno che ha un lavoro che non esiste: convincere, facendoseli amici,  rampolli alla guida disastrosa di imperi economici a farsi da parte. Sulla faccia di Mastandrea tutti i dubbi etici del caso fino ad una esplosiva scena di karaoke improvvisato a tema “La torta di noi”. Dovete vedere il film per capire di cosa si tratta. Però alla festa a Torino  Valerio si è messo a tagliare e distribuire la torta con tanto di piattini a tutti.

 

7)      Perché Antonietta De Lillo, che ha fatto un film mettendo insieme contributi girati con i phone, pezzi di film, documentari, filmini di famiglia, tutti a tema amore ( Oggi insieme domani anche) mi dice che ha scoperto una cosa: è l’amore che ci tiene in vita. Sarà banale ma a volte ce lo si scorda, mi ha detto.  .

1)      Perché il film di  Apertura era Sufragette: corso accelerato per tutte le donne per capire che cosa ha voluto dire per noi ottenere il diritto di voto. Con Carey Mulligan e Meryl Streep .Diretto da una donna (Sarah Gavron) sceneggiato da una donna (Abi Morgan) Girl Power!

 

2)      Perchè in concorso c’è Mia madre fa l’attrice.  Il regista Mario Balsamo racconta la sua mamma, insieme alla sua mamma, che a 87 anni è una vera star. Niente di più bello di un mammone autoironico

 

3)      Perché Davide Ferrario  che presenta un film chiamato Sexxx , che parla di sesso attraverso uno spettacolo di danza, erotico e non volgare, rimane imperturbabile quando tutti parlano del fatto che Madonna  voglia vederlo. E poi recita una storica formazione dell’Inter alla nostra prova microfono. 

 

4)      Per The Lady in the Van. Una storia pazzesca e quasi vera di un drammaturgo, Alan  Bennet, che si trova parcheggiato di fronte a casa una  misteriosa signora homeless che vive in un furgoncino. Per 15 anni. Il tipo di film improbabile e delizioso che potete vedere solo qui. Ah, lei è Maggie Smith ed è meravigliosa.

 

5)      Perché  se non si può rimanere  indifferente alla storia della poetessa Antonia Ponzi, morta a 26 anni in Antonia, dell’esordiente Ferdinando Cito Filomarino (ma prodotta da Luca Guadagnino) io sono rimasta incantata dai costumi anni30, che sono disegnati da Ursula Patzak, e realizzati da Fendi.

 

6)      Per Valerio Mastandrea in La felicità è un sistema complesso .Film interessante (regia di Gianni Zanasi) , che racconta la storia di uno che ha un lavoro che non esiste: convincere, facendoseli amici,  rampolli alla guida disastrosa di imperi economici a farsi da parte. Sulla faccia di Mastandrea tutti i dubbi etici del caso fino ad una esplosiva scena di karaoke improvvisato a tema “La torta di noi”. Dovete vedere il film per capire di cosa si tratta. Però alla festa a Torino  Valerio si è messo a tagliare e distribuire la torta con tanto di piattini a tutti.

 

7)      Perché Antonietta De Lillo, che ha fatto un film mettendo insieme contributi girati con i phone, pezzi di film, documentari, filmini di famiglia, tutti a tema amore ( Oggi insieme domani anche) mi dice che ha scoperto una cosa: è l’amore che ci tiene in vita. Sarà banale ma a volte ce lo si scorda, mi ha detto.  .

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