Omaggio a Mario Monicelli

Cinema
Sky Cinema Classics ricorda Mario Monicelli. Appuntamento domenica 29 ottobre dalle 13.40
monicelli

A 5 anni dalla tragica scomparsa del regista Mario Monicelli, Sky Cinema Classics domenica 29 novembre lo omaggia con una programmazione dedicata

Sky Cinema Classics domenica 29 novembre omaggia il regista toscano con una programmazione speciale. Si parte alle 13.40 con Totò e le donne,  primo film con l’indimenticabile coppia Totò e Peppino De Filippo, e si continua con la commedia ambientata nell’Italia del dopoguerra con Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica protagonisti, Padri e figli. Il pomeriggio prosegue con Toto e i re di Roma,  diretto da Steno e Monicelli, e con l’allegra brigata alla ricerca del Santo Sepolcro di Brancaleone alle crociate. In prima serata verrà programmato Un borghese piccolo piccolo,  pietra miliare del cinema italiano con Alberto Sordi protagonista, che racconta la disperata ricerca di giustizia di un modesto impiegato statale che perde accidentalmente il figlio nel corso di una rapina. Ultimo film della serata, Casanova ‘70 con Marcello Mastroianni nei panni di un instancabile latin lover.

 

 

Di Mario Monicelli, scomparso 5 anni fa, esattamente il 29 novembre del 2010 si è detto e scritto molto. Forse più delle commorazioni di circostanza legate al  ricordo della sua scomparsa vale la pena, ancora una volta bisogna sottolineare come il  cinema di Monicelli è  quasi imprescindibile dal carattere del regista toscano. Una personalità dura, tagliente, priva di false diplomazie che non voleva piacere a tutti i costi. Ma che invece è riuscita, nel corso del sua lunga parabola cinematografica a farsi amare, apprezzare in ogni parte del modo a far ridere milioni di persone con quei personaggi che solo un genio poteva creare. Perché Monicelli è un genio e non c’è nessun salto nel vuoto tragico e disperato  che potrà mai cancellare questa affermazione. 
 

E' impossibile ripercorrere tutta la sua carriera, film dopo film, successo dopo successo, con oltre 66 regie e più di 80 sceneggiature. Basti dire che al trionfo dei successivi Vita da cani e Guardie e ladri (premiato a Cannes per l'interpretazione e la sceneggiatura nel '51) corrispondono i problemi con la censura sia per questo che per Totò e Carolina. Dall'anno successivo cessa il sodalizio con Steno e dal '54 quello sistematico con Totò. Al ritmo di più di un film all'anno Monicelli approda, nel 1958 ad uno dei successi più limpidi: I soliti ignoti (nomination all'Oscar), l'ultimo film con Totò e il primo con Vittorio Gassman 'sdoganato' come mattatore comico.
 

Del 1959 è un capolavoro assoluto come La grande guerra (altro film avversato dalla censura e poi trionfatore a Venezia con il Leone d'oro), del 1963 il doloroso I compagni con Mastroianni, del '66 l'irripetibile invenzione de L'armata Brancaleone. Sono gli anni dell'amicizia con Dino Risi, degli scontri con Antonioni, del controverso rapporto con Comencini, del trionfo della commedia all'italiana e dei colonnelli della risata'. Nel 1968 Monicelli inventa Monica Vitti attrice comica per La ragazza con la pistola, nel '73 ironizza sulle voglia di golpe all'italiana con Vogliamo i colonnelli, nel 1975 raccoglie l'ultima volontà di Pietro Germi che gli affida la realizzazione di Amici miei.  

 

Molto apprezzato anche in America, riceve ben tre nomination all'Oscar (oltre che per I Soliti ignoti candidato come miglior film straniero, per le sceneggiature de I compagni e Casanova 70). Nel 1977 recupera la dimensione tragica della commedia sceneggiando il libro di Vincenzo Cerami Un borghese piccolo piccolo. Negli anni'80, da ricordare, fra i tanti film, Il Marchese del Grillo e l'unanime consenso per Speriamo che sia femmina. Nel 1991, riceve il Leone d'oro alla carriera. L'anno dopo con il feroce Parenti serpenti dimostra di saper leggere le trasformazioni della società italiana con l'acume e la cattiveria di sempre. E' del 2006 invece il tanto desiderato ritorno sul set di un film, rallentato da ritardi e difficoltà produttive, con Le rose del deserto, liberamente ispirato a Il deserto della Libia di Mario Tobino e a Guerra d'Albania di Giancarlo Fusco.
 

Sky Cinema Classics domenica 29 novembre omaggia il regista toscano con una programmazione speciale. Si parte alle 13.40 con Totò e le donne,  primo film con l’indimenticabile coppia Totò e Peppino De Filippo, e si continua con la commedia ambientata nell’Italia del dopoguerra con Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica protagonisti, Padri e figli. Il pomeriggio prosegue con Toto e i re di Roma,  diretto da Steno e Monicelli, e con l’allegra brigata alla ricerca del Santo Sepolcro di Brancaleone alle crociate. In prima serata verrà programmato Un borghese piccolo piccolo,  pietra miliare del cinema italiano con Alberto Sordi protagonista, che racconta la disperata ricerca di giustizia di un modesto impiegato statale che perde accidentalmente il figlio nel corso di una rapina. Ultimo film della serata, Casanova ‘70 con Marcello Mastroianni nei panni di un instancabile latin lover.

 

 

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