Al cinema, alla riscossa o in paradiso...ogni luogo è giusto per Fantozzi

Cinema
Paolo Villaggio nei panni del ragionier Ugo Fantozzi
fantozzi

Il ragionier Ugo torna nelle sale cinematografiche con i primi due episodi dell'epoea fantozziana. Sky Cinema Comedy lo celebra mercoledì 28 ottobre con tre film, a partire dalle ore 19.20 che lo portano in paradiso, alla riscossa e in pensione

di Fabrizio Basso

Tornano nelle sale cinematografiche i primi due capitoli della saga di Fantozzi, datati 1975 e 1976. Hanno quarant'anni ma le vicende, più tragiche che comiche, più reali che fantasiose, del ragionere Ugo restano attuali. Non solo non lo scalfiscono gli anni, ma neppure i decenni. Quello che succedeva a lui succede oggi a molti altri, a tanta parte dell'umanità. Chi non si sente perseguitato dalla nuvoletta dell'impiegato? Che poi non la si può categorizzare perché ognuno ha la sua: nera come la pece, gonfia come gli occhi dopo una notte di alcol e senza sonno, minacciosa come una curva su un precipizio...ma è la nostra nuvoletta e ce la teniamo. Un po' pure la coccoliamo. Perché noi umani siamo come gli hooligan: ci piace vincere ma non facile.

E dunque visto che Paolo Villaggio e il suo ragioniere, con tutta quell'armata Brancaleone di personaggi che hanno contribuito a creare il mito Fantozzi, tornano al cinema, Sky Cinema Comedy abbraccia Ugo con una trilogia di film che abbraccia il lustro 1988-1993 e che viene proposta a ritroso. Si comincia alle ore 19.20 con Fantozzi In Paradiso: è l'ottavo capitolo della storia e comincia con i funerali del ragionr Fonelli, un ex collega di Ugo. Per la prima volta Fantozzi, ormai anziano e pertanto ex ragioniere, affronta l'angoscioso tema della morte con un approccio esistenziale melanconico. E' anche il primo in cui il ragionere passa a (presunta) miglior vita in quanto pure nell'aldilà la sfortuna lo perseguita. Come in terra.

La prima serata è per Fantozzi alla Riscossa. Alle ore 21 incontriamo il nostro ragionere in un contesto abbastanza nuovo. Da poco è in pensione e dunque le sue avventure escono dall'ufficio, da quella macchina infernale che lo ha schiavizzato per anni e che ha accettato solo per il sorriso tremulo della signora Silvani: le disavventura hanno come epicentro la vita privata e ciò accenta la patina di mestizia. Si chiude alle ore 22.30 con Fantozzi Va In Pensione, il film che segna la svolta nell'epopea fantozziana. E' una sorta di prequel di Fantozzi alla Riscossa: per la prima volta il ragioniere non ha la sveglia che lo fa sussultare, non ha la timbratura del cartellino, non ha le angherie dei colleghi ha un nuovo mondo che lo accoglie e lo avvolge in una sciarpa di tristezza.

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