Buon compleanno Denzel

Cinema
Un'immagine di Denzel Washington a cui Sky Cinema Max dedica un' intera serata, in occasione del suo 60esimo compleanno
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Per celebrare i 60 anni di Denzel Washington, Sky Cinema Max domenica 28 dicembre gli dedica la programmazione a partire dal preserale con tre film: Cani Sciolti, Il sapore della vittoria e il collezionista di ossa

E' l'attore con più presenza scenica nel panorama cinematografico mondiale. E' Denzel Washington che, all'alba dei 60 anni (li compirà il 28 dicembre), riesce ancora a stupirci per quella sua capacità innata di essere fedele a se stesso eppure sempre diverso, perennemente credibile qualunque sia il personaggio che interpreta, qualcuno realmente esistito o puramente fittizio, che richieda intensità drammatica o fisicità intimidatoria.

Per celebrare i 60 anni di Denzel Washington, Sky Cinema Max domenica 28 dicembre gli dedica la programmazione a partire dal preserale con l’avvincente CANI SCIOLTI. In prima serata andrà in onda IL SAPORE DELLA VITTORIA, l’emozionante storia di un insegnante di football deciso a portare la sua squadra di giovani atleti alla vittoria e in seconda serata il thriller tratto dall’omonimo romanzo di Jeffrey Deaver, IL COLLEZIONISTA DI OSSA.

Il successo non arriva prestissimo, per Denzel, almeno se comparato con alcuni suoi precoci colleghi. Ma quando nel 1987, all’età di 32 anni, Mr. Washington recita in Grido di libertà nella parte dell’attivista sudafricano Steve Biko e si aggiudica la nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista, diventa chiaro a tutti che il ragazzo ci sa fare. La riconferma arriva due anni dopo con Glory – Uomini di gloria. Questa volta Denzel si cimenta con la parte di un soldato di colore nelle schiere nordiste durante la Guerra di Secessione e ruba la scena alla star del film, Matthew Broderick, guadagnandosi una nuova nomination agli Academy Awards come non protagonista. Solo che questa volta si aggiudica la statuetta, e con merito.

A tirare fuori il meglio dell’attore, però, è Spike Lee, che lo chiama nel ’90 e nel ’92 per la doppietta Mo’ Better Blues e Malcolm X. Nel primo Denzel è il talentuoso e sciupafemmine trombettista jazz Bleek Gilliam. Nel secondo, invece, interpreta il leggendario attivista dei diritti umani diventato simbolo dell’emancipazione razziale negli stati Uniti. Due pellicole e due ruoli molto diversi tra loro, ma affrontati entrambi con uguale talento. La seconda interpretazione gli vale la terza nomination agli Oscar, questa volta da attore protagonista.

Ormai una star, Denzel Washington affianca nel 1993 Tom Hanks nello struggente Philadelphia, in cui interpreta l‘avvocato Joe Miller, impegnato a difendere in un’aula di tribunale il suo collega Andrew Beckett, licenziato perché sieropositivo.

Nel 1998 ritorna a lavorare con Spike Lee e i risultati si vedono: in He Got Game, film nel quale interpreta un carcerato a cui viene proposta una riduzione di pena se riuscirà a convincere il figlio campione di basket a iscriversi a una particolare Università, Denzel riesce a confezionare un altro memorabile personaggio. L’anno successivo, nel ’99, è protagonista di Hurricane, storia vera del pugile vittima di discriminazione razziale Robin “Hurricane” Carter che gli vale la quarta nomination agli Oscar. Un film forte, un’interpretazione ancora più intensa. Ma la seconda statuetta dorata, questa volta da protagonista, arriva appena due anni dopo con Training Day, in cui interpreta il poliziotto Alonzo Harris, corrotto e menefreghista, che trascina a forza la recluta Jake Hoyt (Ethan Hawke) nel sottobosco della criminalità con cui egli ama confondersi. Un pugno dritto nello stomaco, un trionfo sul palco degli Academy Awards.

Un altro film in cui Denzel lascia il segno è The Manchurian Candidate di Jonathan Demme, remake del 2004 di una pellicola del 1962, in cui l'attore è un reduce dell'operazione irachena Desert Storm che investiga su alcuni inquietanti esperimenti a cui lui e i suoi commilitoni sono stati sottoposti.

Tra il 2006 e il 2007, invece, arriva l'occasione per sfidare sul set due altri colossi di Hollywood, ovvero Clive Owen in Inside Man (con cui torna a lavorare per la quarta volta con Spike Lee) e Russell Crowe in American Gangster. In entrambi i casi, il risultato è uno scontro epico.

Tutto questo per arrivare a Flight di Robert Zemeckis, una delle più recenti pellicole con Denzel Washington, che è valsa all'attore una nuova nomination agli Oscar dopo più di dieci anni. Un'interpretazione intensa e sofferta come quella espressa in The Equalizer - Il vendicatore, uscito nello scorso autunno.

Non rimane altro da scrivere: Buon compleanno, Denzel, sei il migliore!

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