Lo Zio Rock pubblica, dopo otto anni, l'album di inediti Che ci vado a fare a Londra? e poi si immerge, fino al 5 maggio, nel mondo dei supereroi di Sky Cinema Heroes. Ci racconta i suoi preferiti e sono scelte che ipnotizzano. Come la sua musica
Lo ha voluto fortemente Omar Pedrini questo disco.
Che ci vado a fare a Londra? arriva otto anni dopo
Pane burro e medicine. In mezzo la splendida antologia
La capanna dello zio Rock, pubblicata nel 2010. E ora si riparte, lo zio Rock, e ci stupisce con le sue storie di (stra)ordinaria quotidianità. Lo aspettaimo sul palco, perché quella è la sua dimensione. per lì diventa un supereroe armato di chitarra. Diventa fratello di quelli che considera i suoi migliori amici speciali e che ci racconta, mentre Sky Cinema Heroes, fino al 5 maggio sul canale 304 di Sky, ce ne regala le gesta e la magia.
di Omar Pedrini
Batman è una figura superiore dotata di assistente. E già questo lo trovo straordinario. In più ha un elemento ironico che nessun altro supereroe possiede. La relazione tra Batman e Robin è affascinante. E poi lui è un vero rocker. Ci aggiungo un altro aspetto: come personaggio può piacere o meno ma il Batman Theme, la sua colonna sonora è la numero 1. Ricordo quella di Paul Weller. E ancora oggi, sul palco, ogni tanto la accenno e la gente poga.
Superpippo perché c'è l'empatia per il perdente. E pure un po' sfigato. Ma che con le noccioline diventa supereroe. Non serve il fisico, quello lasciamolo a Clark Kent. E' bello e positivo. Superpippo intendo.
Shan Lee era il Bruce Lee in versione cartacea. Lo leggevo e poi distruggevo la casa, oltreché attaccare nonni e mamma. Era una lettura da outsider.
Fantastici 4 sono la band dei supereroi. Sono i Beatles dei supereroi. Ognuno ha il suo ruolo, c'è un mix di fisico e cerebrale. Io vengo dal rugby che credo sia il massimo tra gli sport di squadra e loro rappresentano alla perfezione il concetto di team.
Capitan America è il più. Metterei ancora oggi una sua maglietta in concerto. E' indie rock, è il maschio del college. Vorresti essere lui con quello scudo che fa soldato romano anche se sei negli Stati Uniti. Lo ammetto, esteticamente è il numero uno.
di Omar Pedrini
Batman è una figura superiore dotata di assistente. E già questo lo trovo straordinario. In più ha un elemento ironico che nessun altro supereroe possiede. La relazione tra Batman e Robin è affascinante. E poi lui è un vero rocker. Ci aggiungo un altro aspetto: come personaggio può piacere o meno ma il Batman Theme, la sua colonna sonora è la numero 1. Ricordo quella di Paul Weller. E ancora oggi, sul palco, ogni tanto la accenno e la gente poga.
Superpippo perché c'è l'empatia per il perdente. E pure un po' sfigato. Ma che con le noccioline diventa supereroe. Non serve il fisico, quello lasciamolo a Clark Kent. E' bello e positivo. Superpippo intendo.
Shan Lee era il Bruce Lee in versione cartacea. Lo leggevo e poi distruggevo la casa, oltreché attaccare nonni e mamma. Era una lettura da outsider.
Fantastici 4 sono la band dei supereroi. Sono i Beatles dei supereroi. Ognuno ha il suo ruolo, c'è un mix di fisico e cerebrale. Io vengo dal rugby che credo sia il massimo tra gli sport di squadra e loro rappresentano alla perfezione il concetto di team.
Capitan America è il più. Metterei ancora oggi una sua maglietta in concerto. E' indie rock, è il maschio del college. Vorresti essere lui con quello scudo che fa soldato romano anche se sei negli Stati Uniti. Lo ammetto, esteticamente è il numero uno.