Quelli che tifano "La grande bellezza"

Cinema

Il collegamento su Sky Cinema Oscar per seguire in diretta la notte più attesa scatta alle ore 22.50. Tutti sul divano a tifare per Paolo Sorrentino e Toni Servillo che con la sua interpretazione ha reso mitico il personaggio di Jep Gambardella

di Fabrizio Basso

La grande bellezza, per citare la frase di Celine che apre il film,  è "un viaggio che ci è dato interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose: è tutto inventato”. La grande bellezza è una notte sognando l’Oscar. La grande bellezza è sentirsi partecipi di un momento che, comunque vada, è un grande orgoglio nazionale. E poi diciamolo, siamo tutti un po’ Jep Gambardella. Un po’ sognatori e un po’ stralunati, un po’ furbetti e un po’ inetti. Con un rimando a echi felliniani, Paolo Sorrentino ha (ri)costruito una nazione che si diverte tra le macerie. Ed è per questo che ci piace, perché trasmette che non bisogna arrendersi mai.

La lunga notte degli Oscar è, oltre al tifo da stadio, oltre al volto spigoloso di Toni Servillo, il sorriso malinconico di Carlo Verdone e quello voluttuoso di Sabrina Ferilli. Non saranno presenti alla premiazione ma sono altre facce di un’Italia che vince. Era dal 1999 che l’Italia non arrivava così robusta davanti all’Academy. Allora vinse Roberto Benigni con “La vita è bella”. Un’altra statuetta la vinse il maestro Nicola Piovani per le musiche originali. Quindici anni dopo siamo lì a riprovarci, siamo lì a ribadire che la cultura italiana è il faro del mondo, è quello che il faro di Alessandria d’Egitto era per i nocchieri, per i naviganti…il porto, la casa, il nostos. E allora avanti tutta Paolo, avanti tutta Toni, noi siamo quelli di Sky Cinema Oscar, siamo quelli che aspettano la (vostra) grande bellezza.

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