Alla scoperta dell'alba con Margherita Buy
CinemaCaterina Astango è una donna sospesa nella vita come nella professione. In procinto di vendere la casa al mare, scoprirà un segreto scottante sulla sua infanzia. Film nostalgico e profondo, che Sky Cinema 1 trasmetterà in prima tv il 22 gennaio alle 21.10
di
Paola Tribisonna
Roma, 1981: il Professor Mario Tessandori viene ucciso con sette colpi di rivoltella dalle Brigate Rosse, nel cortile dell’università, sotto gli occhi, attoniti, dei presenti.
Muore tra le braccia di Lucio Astengo, suo amico e collega, il quale, poche settimane dopo, scomparirà in circostanze misteriose.
Attorno a questo evento, la regista Susanna Nicchiarelli intesse la tela di una trama sapientemente imbastita nel tentativo di raccontare gli anni di piombo, un nervo scoperto della storia italiana, tra reticenze, paure e rancori mai sopiti.
Il film, che trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni, narra di una frattura temporale che, attraverso un cortocircuito telefonico, porrà Caterina Astengo (figlia di Lucio, interpretata da un’intensa Margherita Buy) nelle condizioni di scoprire scottanti verità sul suo passato e sulla misteriosa sparizione del padre.
Ma facciamo un passo indietro. Siamo nel 2011. Caterina e Barbara Astengo, che avevano, rispettivamente, dodici e sei anni quando è scomparso il padre, mettono in vendita la casa al mare di famiglia, oramai abbandonata. La casa pullula di ricordi di un’infanzia inquieta, segnata dalla perdita del padre, di un nucleo familiare spezzato e mai più ricomposto.
In un angolo, c’è un vecchio telefono, ancora attaccato alla presa. Si tratta di uno di quei telefoni con la rotella, che fa nostalgia solo a guardarlo: Caterina solleva la cornetta e scopre che dà segnale di libero. Poi, quasi per gioco, le viene in mente di fare il numero della loro casa di città di trent’anni prima. Con sua grande sorpresa, sente squillare e le risponde una voce di bambina. É lei, a dodici anni, una settimana prima della scomparsa del padre.
Questo stupefacente episodio costituirà la premessa per avviare una serie di indagini che porteranno ad una scoperta che cambierà le prospettive della sua esistenza e di quella della sua famiglia.
Equamente diviso tra passato (gli anni ’70 e ‘80) e presente, La scoperta dell’alba si sofferma con grande perizia sullo sviluppo delle relazioni tra i personaggi e sulle emozioni, desideri e sfide che li attraversano, come se si trattasse di una nuova “recherche”, in cui la possibilità di tornare indietro nel tempo assolve a una funzione catartica rispetto ai non detti, rispetto a quelle verità negate che notoriamente contraddistinguono gli anni di piombo.
Un cast importante, con Sergio Rubini, Lina Sastri, Susanna Nicchiarelli (nella triplice veste di regista, sceneggiatrice e attrice) e la splendida Margherita Buy, a impreziosire una trama coinvolgente, intrisa di nostalgia nei confronti di una vita che non c’è più, rimasta ostaggio della furia cieca dei brigatisti.
L’appuntamento con La scoperta dell’alba è per mercoledì 22 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1!
Roma, 1981: il Professor Mario Tessandori viene ucciso con sette colpi di rivoltella dalle Brigate Rosse, nel cortile dell’università, sotto gli occhi, attoniti, dei presenti.
Muore tra le braccia di Lucio Astengo, suo amico e collega, il quale, poche settimane dopo, scomparirà in circostanze misteriose.
Attorno a questo evento, la regista Susanna Nicchiarelli intesse la tela di una trama sapientemente imbastita nel tentativo di raccontare gli anni di piombo, un nervo scoperto della storia italiana, tra reticenze, paure e rancori mai sopiti.
Il film, che trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni, narra di una frattura temporale che, attraverso un cortocircuito telefonico, porrà Caterina Astengo (figlia di Lucio, interpretata da un’intensa Margherita Buy) nelle condizioni di scoprire scottanti verità sul suo passato e sulla misteriosa sparizione del padre.
Ma facciamo un passo indietro. Siamo nel 2011. Caterina e Barbara Astengo, che avevano, rispettivamente, dodici e sei anni quando è scomparso il padre, mettono in vendita la casa al mare di famiglia, oramai abbandonata. La casa pullula di ricordi di un’infanzia inquieta, segnata dalla perdita del padre, di un nucleo familiare spezzato e mai più ricomposto.
In un angolo, c’è un vecchio telefono, ancora attaccato alla presa. Si tratta di uno di quei telefoni con la rotella, che fa nostalgia solo a guardarlo: Caterina solleva la cornetta e scopre che dà segnale di libero. Poi, quasi per gioco, le viene in mente di fare il numero della loro casa di città di trent’anni prima. Con sua grande sorpresa, sente squillare e le risponde una voce di bambina. É lei, a dodici anni, una settimana prima della scomparsa del padre.
Questo stupefacente episodio costituirà la premessa per avviare una serie di indagini che porteranno ad una scoperta che cambierà le prospettive della sua esistenza e di quella della sua famiglia.
Equamente diviso tra passato (gli anni ’70 e ‘80) e presente, La scoperta dell’alba si sofferma con grande perizia sullo sviluppo delle relazioni tra i personaggi e sulle emozioni, desideri e sfide che li attraversano, come se si trattasse di una nuova “recherche”, in cui la possibilità di tornare indietro nel tempo assolve a una funzione catartica rispetto ai non detti, rispetto a quelle verità negate che notoriamente contraddistinguono gli anni di piombo.
Un cast importante, con Sergio Rubini, Lina Sastri, Susanna Nicchiarelli (nella triplice veste di regista, sceneggiatrice e attrice) e la splendida Margherita Buy, a impreziosire una trama coinvolgente, intrisa di nostalgia nei confronti di una vita che non c’è più, rimasta ostaggio della furia cieca dei brigatisti.
L’appuntamento con La scoperta dell’alba è per mercoledì 22 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1!