Die Hard - Un buon giorno per morire: le 10 curiosità

Cinema
"Die Hard - Un buon giorno per morire" va in onda in prima tv lunedì 13 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD
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In attesa della prima visione tv del quinto capitolo della saga cult dell'action movie con Bruce Willis, in onda lunedì 13 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD, ecco una decina di curiosità sull'attesissima pellicola diretta da John Moore

Il 13 gennaio tenetevi liberi.
E tenetevi forte, perché Sky Cinema 1 HD vi offre una prima visione tv per veri thrillerholic, che vi terrà incollati allo schermo a colpi di adrenalina.

La serie cinematografica inaugurata nel 1988 con Trappola di cristallo, proseguita con 58 minuti per morire – Die Harder nel 1990, Die Hard – Duri a morire (1995) e Die Hard – Vivere o morire (2007) è arrivata al suo quinto capitolo con Die Hard – Un buon giorno per morire nel 2013, per la regia di John Moore.
Aspettando l’avvincente pellicola con protagonista Bruce Willis nei panni di John McClane, in onda il 13 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD, ecco una lista di dieci curiosità.

Bruce Willis
– Il celebre attore americano è l’unico ad aver recitato in tutti e cinque i film che compongono la saga cult.

Sceneggiatura – All’interno della saga, la sceneggiatura di Trappola di cristallo è basata su un romanzo di Roderick Thorp, mentre 58 minuti per morire – Die Harder ha come matrice di riferimento l’opera 58 Minuti di Walter Wager. Proseguendo, Die Hard – Duri a morire ha utilizzato il concept di una sceneggiatura che Jonathan Hensleigh ha scritto poco prima della scomparsa dell’attore Brandon Lee, mentre Die Hard – Vivere o morire è basata su uno script col titolo provvisorio WW3 ( La Terza Guerra Mondiale), progetto poi finito nel limbo creativo post 11 settembre. La sceneggiatura di Die Hard – Un buon giorno per morire non si muove all’interno di un orizzonte narrativo o filmico preesistente e, in questo, fa eccezione.

Titolo – In Gran Bretagna, sono circolate copie del quinto capitolo della saga aventi il titolo fake Simon Says, una tag-line tratta dalla pellicola Die Hard – Duri a morire.

Location – L’ultima parte del film si svolge a Pripyat, città fantasma ucraina, che è stata costruita nel 1970 per ospitare i lavoratori e i costruttori della centrale nucleare di Cernobyl.

Cast – Aaron Paul, Liam Hemsworth, Paul Walker, Milo Ventimiglia sono stati provinati per il ruolo del figlio di John McClane. La parte è stata, poi, affidata a Jai Courtney.

Durata – Con i suoi 97 minuti, il film è il più breve della saga.

Questione di nazionalità – I membri della mafia russa sono stati interpretati, in realtà, da attori slovacchi, ungheresi, serbi, mongoli e ucraini.

Questione di dimensioni – L’elicottero più grande del film è un Mil Mi-26 (nome in codice NATO: Halo). É anche il più grande e il più potente elicottero mai prodotto.

Omaggio a Prison Break – Murphy, interpretato dall’attore Amaury Nolasco, si rivolge a John McClane con il termine “Papi”, in riferimento alla serie televisiva Prison Break (di cui Nolasco era tra i protagonisti).

Un rapper nel film – Il camion a sei ruote “Force Protection Cougar HEV”, utilizzato nelle scene di distruzione, è stato guidato da Zolee Ganxsta, famoso rapper ungherese e batterista, anche noto per i suoi vistosi tatuaggi.

Un appuntamento imperdibile: Die Hard – Un buon giorno per morire lunedì 13 gennaio su Sky Cinema 1 HD alle 21.10!

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