Confessioni del cinema italiano

Cinema
Sabina Guzzanti in una delle video interviste fatte alla 36° edizione delle Giornate Professionali del Cinema a Sorrento parla del suo film "La trattativa"
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Alle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento i volti più celebri del grande schermo nostrano si sono svelati. Da Paolo Virzì a Francesco Pannofino fino ad arrivare a Sabina Guzzanti, ecco tutte le indiscrezioni dei nuovi film made in Italy

Il cinema tricolore è entrato nel confessionale e si è sbottonato.
Ecco cosa è successo durante la 36° edizione delle Giornate Professionali di Cinema che si è volta a Sorrento dal 2 al 5 dicembre.
Protagoniste assolute sono state le nuove pellicole made in Italy prossime all’uscita, dall’attesissimo La mossa del pinguino a Il capitale umano.
A raccontare dei tanti gioiellini italiani che vedremo tra poco nelle sale sono stati coloro che ne hanno preso parte, sia da registi sia da attori.
Paolo Virzì ha parlato della sua ultima fatica, Il capitale umano, svelandoci che il titolo richiama un algoritmo usato dalle compagnie assicurative per assegnare un valore alla persona da assicurare. Il regista livornese ha parlato con entusiasmo del suo film che, per la prima volta, si tinge di noir grazie a una trama che ruota attorno a una appassionante indagine.

Lo stesso entusiasmo è stato quello con cui Carlo ed Enrico Vanzina hanno presentato il loro Sapore di te. I celebri fratelli cinematografici hanno raccontato la trama di questo attesissimo sequel che narra le estati bollenti del 1984 e 1985 a Forte dei Marmi trascorse da varie umanità che vanno dal venditore di jeans all’universitario milanese borghesotto. Una postilla sulla colonna sonora della pellicola, squisitamente targata anni Ottanta come la trama, è stata poi d’uopo: Spandau Ballet, Stevie Wonder, Cindy Lauper e perfino brani di Gino Paoli di quel decennio d’oro!

Anche Pio e Amedeo, l’esilarante coppia di comici, ha presentato il film Amici come noi, da loro definito un road movie in salsa pugliese che porta i due amici protagonisti dalla Puglia ad Amsterdam per poi fare ritorno a Foggia.

La voce più sensuale del cinema, quella di Francesco Pannofino, ha parlato invece del suo Il pretore, pellicola tratta dal romanzo di Piero Chiara che ha come protagonista un pretore di Luino degli anni Quaranta con il vizio dell’abuso di potere. Oltre a quello, ha altre due passioni alle quali non riesce a resistere: le donne e il teatro. Trattasi infatti di un grande seduttore e di un pessimo drammaturgo, che crede invece di scrivere opere indimenticabili. Una miscela di riso e momenti di commozione che non si limita a divertire ma fa anche riflettere.

Di riflessione parla anche Sabina Guzzanti, che alle Giornate Professionali del Cinema ha presentato La trattativa, una storia raccontata da vari punti di vista in cui ciascuno racconta la propria versione di una serie di stragi che non si capisce se siano opera della mafia o meno. E racconta anche di una sua amicizia speciale: quella con Michael Moore, il regista che proprio in lei vede il suo alter ego italiano.

Grande protagonista di questa edizione è stato poi l’attesissimo La mossa del pinguino, di cui ci hanno raccontato tutto Claudio Amendola, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari ed Edoardo Leo.
Il regista ha parlato del successo che il suo film ha riscosso a Torino e del paragone che tutti, critica e pubblico assieme, hanno fatto con una pellicola cult: Full Monty.
Si tratta della storia di quattro romani che tentano di riscattarsi dalle proprie vite deludenti tentando un’impresa assurda: specializzarsi in una disciplina poco nota e seguita in Italia, quella del curling, per poi provare ad accedere alle finali delle Olimpiadi Invernali. E l’impresa più assurda è stata quella di stare in piedi in equilibrio al freddo, parola di Ennio Fantastichini!

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