Il prossimo 12 dicembre esce nelle sale italiane il nuovo film di Leonardo Pieraccioni. Nella clip che vi presentiamo il regista toscano rivisita la scena finale del suo primo grande successo al cinema: "I Laureati"
Vi ricordate il primo film di Leonardo Pieraccioni dal titolo "I Laureati"? Nella scena finale i quattro studenti protagonisti riuscivano a non pagare il conto del ristorante, facendosi beffa di un cameriere "bischero". Diciotto anni dopo quel finale, Pieraccioni per dirla così, rivisita la stessa scena nel suo nuovo film "Un fantastico via vai" dal 12 dicembre nelle sale.
Il comico toscano, naturalmente, ha dovuto tener conto che tanta acqua è passata sotto i ponti. Il fatto, però, di aver compiuto 48 anni e di essere un regista oramai affermato non ha tolto al nostro Pieraccioni quella spensierata allegria che continua ad esprimere nelle sue opere. C’è e si vede la voglia di divertire e divertirsi sul set: forse, anche per questo, ha voluto accanto, in questa sua nuova avventura, gli amici di sempre: Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini, Alessandro Benvenuti e Enzo Jacchetti.
Insomma una vera rimpatriata tra persone che si vogliono bene da una vita, per narrare una storia in cui confrontarsi con il tempo che passa e soprattutto con il desiderio più o meno recondito di tornare ancora una volta giovani. Impossibile? Forse si, ma il cinema di Pieraccioni, di certo, aiuta a crederlo. E di molto.
Il comico toscano, naturalmente, ha dovuto tener conto che tanta acqua è passata sotto i ponti. Il fatto, però, di aver compiuto 48 anni e di essere un regista oramai affermato non ha tolto al nostro Pieraccioni quella spensierata allegria che continua ad esprimere nelle sue opere. C’è e si vede la voglia di divertire e divertirsi sul set: forse, anche per questo, ha voluto accanto, in questa sua nuova avventura, gli amici di sempre: Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini, Alessandro Benvenuti e Enzo Jacchetti.
Insomma una vera rimpatriata tra persone che si vogliono bene da una vita, per narrare una storia in cui confrontarsi con il tempo che passa e soprattutto con il desiderio più o meno recondito di tornare ancora una volta giovani. Impossibile? Forse si, ma il cinema di Pieraccioni, di certo, aiuta a crederlo. E di molto.
