A lezioni di toscano con il "ganzo" del BarLume

Cinema

Sul set de I Delitti del BarLume, nell’immaginaria cittadina di Pineta, la vita ruota attorno al bar di Massimo (Filippo Timi), qui parlano tutti rigorosamente in toscanaccio. Guarda il video e scopri con Marchino i segreti del fiorentino

Capire e imparare il significato dei termini toscani, l’intonazione, l’accento e la pronuncia non è cosa facile, tranne ovviamente per i quattro buontemponi del BarLume che con quelle C "strasci'ate" ci sono nati. Per non parlare dei proverbi e dei modi di dire, o delle bestemmie addirittura. Filippo Timi essendo umbro, ha dovuto studiare parecchio. Ma dietro le quinte de I Delitti del BarLume ha trovato il suo personal coach di pisano, un “ganzo” nativo di tutto rispetto: il talentuoso attore Paolo Cioni, che sul set veste i panni del fidanzato di Tiziana (Enrica Guidi), l’avvenente banconista scelta da Massimo come sua aiutante.

Il buon Marchino ci racconta che non perde mai di vista l’accento e la musicalità della parlata di Filippo Timi e ci assicura che l’attore umbro ha imparato benissimo. Anche l’uso del fatidico de’: “Sto dietro a lui e cerco di curare tutta la parte di toscano, l’intonazione giusta di boia de’…Espressione utilizzata un po' per tutto: "per rafforzare le frasi e sottolineare qualcosa, Filippo ha capito come si usa e ogni tanto ce lo mette…”

Spettacolo: Per te