Domenica 17 novembre alle 21.10 va in onda su Sky Cinema 1 HD l'ultimo appuntamento con il protagonista Filippo Timi. Ma le vicende del barrista Massimo sono cominciate alcuni anni fa, nei libri di Marco Malvaldi.
Il passaggio dai libri allo schermo fa sempre paura. Fa paura ai fan, preoccupati di rimanere delusi, ma anche agli autori, timorosi che la loro opera venga tradita. Ma quando Sky ha proposto a Marco Malvaldi di portare in tv due dei suoi quattro libri ambientati nel BarLume, lo scrittore non ha avuto dubbi. “È una sfida, ti devi affidare”,
ha raccontato in una recente intervista. E, a proposito dell'attore protagonista scelto da Sky, ha aggiunto: “Quando mi hanno comunicato che avevano scelto Filippo Timi, mi son detto: benissimo!”.
Per cui rispettivamente Il re dei giochi e La carta più alta, hanno l' imprimatur dell'autore. E a breve avranno anche il benestare dei seguaci del barrista (sì, rigorosamente con due “r”, alla toscana) Massimo. Che, per l'appunto, ha mosso i suoi primi passi su carta stampata, più precisamente all'interno del romanzo giallo di Malvaldi intitolato La briscola in cinque.
Correva l'anno 2007 e Malvaldi faceva il chimico. Mai avrebbe pensato che quel suo passatempo della scrittura si sarebbe trasformato in un mestiere, né che quel suo primo libro sarebbe diventato uno dei casi letterari dell'anno. Eppure la casa editrice Sellerio ha voluto scommettere su di lui, con una giocata che si è rivelata magistrale: La briscola in cinque, con quel suo bilanciato mix di giallo e commedia, ha fatto breccia nei cuori del pubblico e della critica.
Il merito, oltre che a Malvaldi, va anche alle sue creature. Innanzitutto, Massimo, barista burbero ma di buon animo. Ma anche i quattro vivaci vecchietti che girano intorno al BarLume, ovvero Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, hanno i loro meriti. Per non parlare dell'atmosfera da bar di paese evocata da Malvaldi, che ha probabilmente riportato alla mente dei lettori le centinaia di altri bar nel vero senso del termine che si possono trovare sparsi per l'Italia, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità.
Dopo questo primo romanzo, Massimo e il BarLume sono stati protagonisti di altri tre libri, ovvero Il gioco delle tre carte, Il re dei giochi e La carta più alta. In ognuno di essi, il protagonista e i suoi improbabili aiutanti devono risolvere un mistero. Ma sono gli ultimi due a essere stati scelti da Sky Cinema per l'adattamento televisivo. Che ha subito incontrato l'entusiasmo di Timi, attore restio dinnanzi al richiamo della tv. “Il progetto de I Delitti del BarLume mi è piaciuto da subito, tantissimo. E non ho avuto dubbi. Mi è piaciuto il soggetto, il copione, e la visione del regista”, ha spiegato in un'intervista.
E ora, a voi la scelta: potete decidere di arrivare preparati, leggendovi i quattro libri della serie I delitti del BarLume, oppure di riservarvi la sorpresa per i film, lasciando i libri a dopo la visione. Entrambe le scelte sono valide, l'importante è fare un salto al bar da Massimo e lasciarsi sedurre dalle atmosfere del posto.
Per cui rispettivamente Il re dei giochi e La carta più alta, hanno l' imprimatur dell'autore. E a breve avranno anche il benestare dei seguaci del barrista (sì, rigorosamente con due “r”, alla toscana) Massimo. Che, per l'appunto, ha mosso i suoi primi passi su carta stampata, più precisamente all'interno del romanzo giallo di Malvaldi intitolato La briscola in cinque.
Correva l'anno 2007 e Malvaldi faceva il chimico. Mai avrebbe pensato che quel suo passatempo della scrittura si sarebbe trasformato in un mestiere, né che quel suo primo libro sarebbe diventato uno dei casi letterari dell'anno. Eppure la casa editrice Sellerio ha voluto scommettere su di lui, con una giocata che si è rivelata magistrale: La briscola in cinque, con quel suo bilanciato mix di giallo e commedia, ha fatto breccia nei cuori del pubblico e della critica.
Il merito, oltre che a Malvaldi, va anche alle sue creature. Innanzitutto, Massimo, barista burbero ma di buon animo. Ma anche i quattro vivaci vecchietti che girano intorno al BarLume, ovvero Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, hanno i loro meriti. Per non parlare dell'atmosfera da bar di paese evocata da Malvaldi, che ha probabilmente riportato alla mente dei lettori le centinaia di altri bar nel vero senso del termine che si possono trovare sparsi per l'Italia, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità.
Dopo questo primo romanzo, Massimo e il BarLume sono stati protagonisti di altri tre libri, ovvero Il gioco delle tre carte, Il re dei giochi e La carta più alta. In ognuno di essi, il protagonista e i suoi improbabili aiutanti devono risolvere un mistero. Ma sono gli ultimi due a essere stati scelti da Sky Cinema per l'adattamento televisivo. Che ha subito incontrato l'entusiasmo di Timi, attore restio dinnanzi al richiamo della tv. “Il progetto de I Delitti del BarLume mi è piaciuto da subito, tantissimo. E non ho avuto dubbi. Mi è piaciuto il soggetto, il copione, e la visione del regista”, ha spiegato in un'intervista.
E ora, a voi la scelta: potete decidere di arrivare preparati, leggendovi i quattro libri della serie I delitti del BarLume, oppure di riservarvi la sorpresa per i film, lasciando i libri a dopo la visione. Entrambe le scelte sono valide, l'importante è fare un salto al bar da Massimo e lasciarsi sedurre dalle atmosfere del posto.