Tom Hardy: star di Venezia, flagello di Gotham
CinemaL'attore inglese è protagonista di Locke, applauditissimo a Venezia 2013. Per rivedere la sua performance ne Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, lunedì 9 settembre basta invece sintonizzarsi su Sky Cinema 1 alle 21.10. Intanto, ripercorriamone la carriera.
di
Matteo Mazzuca
Tom Hardy ha fatto centro un'altra volta. L'attore inglese, che negli ultimi anni, tra ruoli da protagonista e non, sembra aver imboccato una strada costellata solo di grandi film, ha confermato una volta di più il proprio talento con Locke, presentato al Festival di Venezia.
Scritto e diretto da Steven Knight, il film è girato in tempo reale all'interno di un'auto e Hardy, portandosi addosso tutto il minutaggio del film, ha sicuramente avuto un ruolo decisivo nel convincere una piazza difficile come quella del Lido.
Non che la carriera di Tom avesse bisogno di ulteriori conferme. Il suo exploit risale al 2008. Mettendosi nelle mani del talento danese Nicolas Winding Refn, in seguito regista dell'acclamato Drive, interpreta in Bronson il difficile ruolo di Michael Gordon Peterson, uno tra i criminali più pericolosi di Inghilterra.
Al massiccio lavoro sul fisico, che gli è valso un Indipendent British Awards come migliore attore, Hardy unisce una mimica fortemente espressiva, dando una forma concreta agli imprevedibili squilibri psichici del personaggio, sottolineati anche dalle scelte cromatiche di Refn.
Il 2010 è l’anno di Inception, dove riesce con pochi tocchi a caratterizzare il personaggio di Eames, il falsario del mondo dei sogni nolaniano. Inserito in un cast di altissimo livello e pur non avendo un ruolo da protagonista, la presenza di Hardy sulla scena calamita sempre l’attenzione, cosa di cui Nolan terrà conto nei mesi a venire.
Le sue prove successive sono in Warrior e La Talpa. Nel primo interpreta un tormentato combattente di MMA ( mixed martial arts), in rotta con la famiglia e colmo di una rabbia che può a malapena essere contenuta dalla gabbia in cui si tengono i combattimenti. Nel secondo, affiancato anche qui da attori come Gary Oldman, Colin Firth e John Hurt, Hardy veste i panni dell’agente segreto in una storia tratta da uno dei più famosi romanzi di Le Carré, le cui atmosfere sono ben trasposte dal regista Tomas Alfredson.
Per Lawless, un gangster movie di John Hillcoat con suggestioni western, è il carismatico, indistruttibile, granitico Forrest Bondurant, produttore di whisky negli anni del proibizionismo.
Nel 2012 arriva la seconda collaborazione con Nolan. Hardy affronta forse qui una delle prove più difficili, non solo sul piano recitativo ma anche mediatico. Nei cinecomic, anche di stampo realistico, il villain ha infatti un'importanza pari, se non addirittura superiore, a quella del supereroe. Ne Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno ( in onda il 9 settembre su Sky Cinema 1), Hardy ha quindi l’onere e l’onore di vestire i panni di Bane.
Svelato sul web a poco a poco durante la campagna di lancio del film, quest'ultimo ruolo impone ancora una volta all'attore di lavorare sul corpo e sulla voce. Nonostante la maschera che gli copre gran parte del volto, la sua interpretazione infonde ancora una volta carisma e realismo a un supercattivo con una visione del mondo apocalittica e fondata su un malinteso concetto di purificazione.
Per conoscere i prossimi appuntamenti con Tom Hardy basta consultare la pagina a lui dedicata su IMDb. Nel frattempo, aspettiamo che qualche distributore porti Locke nelle sale di tutta Italia per dare modo a tutti di godere della sua ultima, strepitosa interpretazione.
Tom Hardy ha fatto centro un'altra volta. L'attore inglese, che negli ultimi anni, tra ruoli da protagonista e non, sembra aver imboccato una strada costellata solo di grandi film, ha confermato una volta di più il proprio talento con Locke, presentato al Festival di Venezia.
Scritto e diretto da Steven Knight, il film è girato in tempo reale all'interno di un'auto e Hardy, portandosi addosso tutto il minutaggio del film, ha sicuramente avuto un ruolo decisivo nel convincere una piazza difficile come quella del Lido.
Non che la carriera di Tom avesse bisogno di ulteriori conferme. Il suo exploit risale al 2008. Mettendosi nelle mani del talento danese Nicolas Winding Refn, in seguito regista dell'acclamato Drive, interpreta in Bronson il difficile ruolo di Michael Gordon Peterson, uno tra i criminali più pericolosi di Inghilterra.
Al massiccio lavoro sul fisico, che gli è valso un Indipendent British Awards come migliore attore, Hardy unisce una mimica fortemente espressiva, dando una forma concreta agli imprevedibili squilibri psichici del personaggio, sottolineati anche dalle scelte cromatiche di Refn.
Il 2010 è l’anno di Inception, dove riesce con pochi tocchi a caratterizzare il personaggio di Eames, il falsario del mondo dei sogni nolaniano. Inserito in un cast di altissimo livello e pur non avendo un ruolo da protagonista, la presenza di Hardy sulla scena calamita sempre l’attenzione, cosa di cui Nolan terrà conto nei mesi a venire.
Le sue prove successive sono in Warrior e La Talpa. Nel primo interpreta un tormentato combattente di MMA ( mixed martial arts), in rotta con la famiglia e colmo di una rabbia che può a malapena essere contenuta dalla gabbia in cui si tengono i combattimenti. Nel secondo, affiancato anche qui da attori come Gary Oldman, Colin Firth e John Hurt, Hardy veste i panni dell’agente segreto in una storia tratta da uno dei più famosi romanzi di Le Carré, le cui atmosfere sono ben trasposte dal regista Tomas Alfredson.
Per Lawless, un gangster movie di John Hillcoat con suggestioni western, è il carismatico, indistruttibile, granitico Forrest Bondurant, produttore di whisky negli anni del proibizionismo.
Nel 2012 arriva la seconda collaborazione con Nolan. Hardy affronta forse qui una delle prove più difficili, non solo sul piano recitativo ma anche mediatico. Nei cinecomic, anche di stampo realistico, il villain ha infatti un'importanza pari, se non addirittura superiore, a quella del supereroe. Ne Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno ( in onda il 9 settembre su Sky Cinema 1), Hardy ha quindi l’onere e l’onore di vestire i panni di Bane.
Svelato sul web a poco a poco durante la campagna di lancio del film, quest'ultimo ruolo impone ancora una volta all'attore di lavorare sul corpo e sulla voce. Nonostante la maschera che gli copre gran parte del volto, la sua interpretazione infonde ancora una volta carisma e realismo a un supercattivo con una visione del mondo apocalittica e fondata su un malinteso concetto di purificazione.
Per conoscere i prossimi appuntamenti con Tom Hardy basta consultare la pagina a lui dedicata su IMDb. Nel frattempo, aspettiamo che qualche distributore porti Locke nelle sale di tutta Italia per dare modo a tutti di godere della sua ultima, strepitosa interpretazione.